Pubblicato il 10 Luglio 2024
Chissà cosa avrà pensato l’uomo che aveva oltre 100 serpenti vivi nei pantaloni quando alla dogana gli è stato chiesto: “Niente da dichiarare?”. Da dichiarare ne aveva un bel po’ di cose o meglio di animali, per la precisione 104 serpenti vivi che con stupore e incredulità sono stati scoperti dalle autorità doganali.
104 serpenti nei pantaloni: cos’è successo?
Le autorità doganali cinesi hanno spiegato che hanno bloccato alla dogana un uomo che stava cercando di attraversare un posto di confine con la Regione amministrativa speciale di Hong Kong per poi entrare nella città di Shenzhen.
Nelle tasche dei pantaloni del passeggero sono stati trovati sei sacchetti di tela sigillati con del nastro adesivo. All’interno delle buste c’erano serpenti vivi di ogni forma, colore e dimensione. Tra gli esemplari sequestrati diversi serpenti del latte e serpenti del grano, molti dei quali non erano neanche specie autoctone. Le autorità doganali hanno anche diffuso un video in cui gli agenti mostravano i sacchetti di plastica trasparenti, all’interno dei quali si muovevano i serpenti.
Nel comunicato si fa presente che l’uomo, accusato di contrabbando e di cui non sono state fornite le generalità, sarà punito secondo la legge, anche se non è specificato cosa rischia. Pechino proibisce l’importazione non autorizzata di specie allogene e, benché siano state inasprite le leggi in materia di biosicurezza e per il controllo delle malattie, la Cina continua ad essere uno dei mercati internazionali illeciti più attivi di animali.