Napoli – Ennesimo weekend di passione per i poveri utenti della Circumvesuviana. Un uomo è senza mascherina così il capotreno, con l’ausilio di un vigilantes, fa scendere tutti dal convoglio alla stazione di Barra, senza fornire nessun tipo di spiegazione ai viaggiatori. Per fortuna subito scatta la solidarietà tra gli utenti: “Te la diamo noi una mascherina” e il convoglio riparte verso Napoli-Garibaldi.
Più delirio che paura verrebbe da dire per commentare quanto accaduto nel tardo pomeriggio odierno sulla tratta Sorrento-Napoli. Dove, intorno alle 17 e 50, un convoglio del Eav, che viaggiava con circa 20 minuti di ritardo, viene bloccato dal capotreno nella stazione di Barra. Il motivo? Sul mezzo sta viaggiando un extracomunitario che al posto della mascherina – obbligatoria da mesi per disposizioni pandemiche – si copre bocca e naso con una sciarpa nera.
Appena il treno arriva alla stazione di Barra sul convoglio sale un vigilantes, probabilmente avvertito in precedenza dal conducente del mezzo di trasporto pubblico regionale. “Dovete scendere tutti” spiega l’addetto alla sicurezza ai passeggeri con fare quasi minaccioso. Ed ai poveri utenti che iniziano a domandarsi, giustamente, il perché di tale richiesta improvvisa, il vigilantes neanche si degna di rispondere e ribadisce: “Dovete scendere immediatamente tutti dal treno”.
Una volta che il caos si è creato ed il dado è tratto, con utenti e turisti bloccati sulla banchina della fermata vesuviana, si vede il vigilantes dialogare, anche animatamente, con un uomo extracomunitario. Lo stesso che, al posto del dispositivo di sicurezza, si copre il volto con una sciarpa.
“Il capostazione non ti vuole a bordo, ha detto che devi uscire dalla stazione” spiega il vigilantes all’uomo che voleva rientrare sul treno, chiarendo che anche senza dispositivo di sicurezza viaggiava a volto coperto. Nel frattempo i passeggeri cercano di risolvere alla meglio la situazione. “Ce la diamo noi una mascherina, bastava chiedere” racconta una passeggera al vigilantes. “Hanno fatto un casino inutile” insiste un’altra donna che preme per far sì che la corsa riparta. Proprio la stessa “caccia” così dalla sua borsa un dispositivo di sicurezza nuovo di zecca e lo regala, senza problemi all’uomo che accetta il dono e ringrazia. Dopo circa 5 minuti di caos il mezzo può così ripartire con l’uomo che, come il resto degli utenti, può rientrare sul treno.
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…