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Città divorata dalle fiamme: case distrutte e migliaia di persone evacuate a causa di un devastante incendio

Pubblicato il 12 Agosto 2024

Da ieri, domenica 11 agosto, un devastante incendio sta divorando la città di Maratona a circa 40 km a nord di Atene. La Protezione civile ha ordinato l’evacuazione in diverse località, ma l’incendio al momento è ancora in corso. La situazione è estremamente grave, tant’è che anche il primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha interrotto le sue vacanze per fare rientro in Grecia e affrontare la terribile emergenza.

L’incendio

Come riferito dai vigili del fuoco le fiamme si sono propagate nella notte e sono state evacuate almeno 5 città. Gli uomini della Protezione civile tramite sms hanno dato indicazioni ai residenti per compiere l’evacuazione in sicurezza. L’incendio è divampato nella zona di Varnavas per poi espandersi nella pineta circostante, raggiungendo anche alcune case. Dalla città di Maratona si è sollevato un fumo nero densissimo che si vedeva dal Partenone di Atene, a 40 km di distanza, dove alcuni turisti in una sessione fotografica ispirata al “dark tourism” si sono scattati delle foto con lo storico monumento avvolto dal fumo.

I vigili del fuoco hanno comunicato che le fiamme hanno raggiunto l’altezza di oltre 25 metri e, oltre alle case, sono stati evacuati anche due ospedali della città di Penteli, uno pediatrico e l’altro militare, mentre i pazienti sono stati trasferiti in altre strutture.

La situazione attuale

Sul posto sono stati inviati 510 vigili del fuoco con 152 mezzi e 29 aerei che da stamattina stanno sorvolando l’area senza sosta. Le autorità greche hanno invitato i cittadini a restare in casa con le finestre chiuse e dalle notizie che circolano ci sarebbe anche un altro incendio boschivo nella città di Megara, ad ovest di Atene.

I meteorologi e la Protezione Civile sono molto preoccupati e infatti durante la scorsa settimana più volte hanno invitato la popolazione a fare molta attenzione poiché, a causa della siccità che sta sferzando la Grecia, accompagnata dai venti forti che soffiano dall’Egeo, il rischio che un piccolo incendio si trasformi in un rogo ingestibile è molto alto.