Roma sta vivendo un forte incremento della domanda di affitti, registrando un aumento del 62% rispetto allo scorso anno. Questo nonostante i canoni siano aumentati del 9%, superando in media i 500 euro al mese per una stanza singola. La Capitale si posiziona così tra le città universitarie più richieste, con una domanda in crescita che riflette il dinamismo del mercato immobiliare locale. Una situazione che si riversa sulle tasche dei cittadini pontini; sono migliaia, infatti, ogni anno, gli studenti che affittano appartamenti e stanze nella capitale
Entrando nel dettaglio, i quartieri più costosi di Roma vedono in testa la zona Parioli-Flaminio, dove l’affitto di una stanza singola arriva a 647 euro al mese. Segue Testaccio-Trastevere con 614 euro e Salario-Trieste a 603 euro. Questi sono gli unici tre quartieri della Capitale a superare la soglia dei 600 euro mensili, confermando la loro popolarità e l’alto costo della vita.
Se Roma registra una crescita significativa della domanda, Milano continua a essere la città più cara per gli affitti, con un costo medio di 637 euro al mese per una stanza singola. Tuttavia, Milano sta vedendo un leggero calo della domanda, in contrasto con Roma, dove l’interesse per gli affitti rimane elevato nonostante i rincari. A Roma, il mercato immobiliare sembra essere sostenuto da una domanda in continua espansione, alimentata da studenti universitari e giovani lavoratori.
Oltre a Roma e Milano, altre città italiane vedono un aumento dei prezzi degli affitti. Bologna e Firenze seguono da vicino con rispettivamente 493 e 442 euro al mese per una stanza singola. Il mercato degli affitti rimane competitivo anche in città come Bergamo, Padova, e Venezia, dove i prezzi continuano a salire.
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