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La triatleta Claire Michel è la prima “vittima” della Senna: ricoverata per Escherichia coli

Pubblicato il 5 Agosto 2024

Le Olimpiadi delle polemiche: così potrebbero essere ribattezzati i giochi olimpici francesi, caratterizzati da diatribe e contrasti continui. Uno dei temi “caldi” delle Olimpiadi in corso è lo stato di inquinamento della Senna, che ha causato lo spostamento della gara di trathlon con un’ondata di critiche che si è riversata sugli organizzatori. A distanza di qualche giorno sembra che la Senna abbia fatto la sua prima vittima: l’atleta belga Claire Michel, costretta a saltare la staffetta mista in triathlon in programma oggi poiché, come anticipato dal Comitato olimpico belga, è ricoverata in ospedale per un’infezione di Escherichia Coli.

Claire Michel ricoverata

Benché non ci sia ancora la certezza, è fortemente probabile che la triatleta possa essere entrata in contatto con il batterio nella Senna. Diversi triatleti dopo la prova nel fiume parigino hanno accusato dei malori e il canadese Tyler Mislawchuk ha vomitato ben 10 volte al termine della prova.

La Michel aveva partecipato alla gara femminile di triahtlon mercoledì scorso, con la prova di nuoto che si era tenuta proprio nella Senna. Il Coib (Comité olympique et interfédéral belge), chiaramente amareggiato, in uno scarno e polemico comunicato si è augurato che quanto accaduto possa essere una lezione “per le prossime gare di triathlon ai Giochi Olimpici”.

I soldi spesi per rendere balneabile la Senna

Un nuovo uragano di polemiche si è abbattuto sugli organizzatori, che hanno voluto organizzare le gare di nuoto nella Senna nonostante le evidenti criticità legate all’inquinamento del fiume. Se un lato poteva essere sicuramente affascinante far gareggiare gli atleti nella Senna, d’altro lato si doveva considerare l’altissimo tasso di inquinamento del fiume che non era balneabile addirittura dal 1923.

Sono stati spesi 1,4 miliardi di euro per potenziare gli impianti di trattamento delle acque reflue, raccogliere i rifiuti e collegare le chiatte alla rete fognaria con l’obiettivo di depurare la Senna e la Marna, il suo principale affluente. Il 17 luglio 2024 Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, si era persino tuffata nelle acque del fiume per rassicurare sulla sua balneabilità. Tuttavia le precipitazioni che si sono abbattute su Parigi poco prima dei giochi hanno fatto rapidamente lievitare i batteri presenti nelle acque.

Alla fine dopo numerose analisi è stato dato il via libera alle gare nella Senna, tra le polemiche e le lamentele degli stessi atleti preoccupati per le condizioni delle acque. Intanto infuriano le polemiche e sui social si sprecano i post polemici e ironici sugli organizzatori delle Olimpiadi e i video che testimoniano le condizioni della Senna a dir poco precarie in termini di igiene.