Pubblicato il 16 Dicembre 2022
Una lista delle dottorande più hot dell’Università degli Studi di Palermo, con tanto di voti e commenti, sarebbe circolata su una chat di Whatsapp tra gli uomini dell’Ateneo palermitano.
La classifica delle dottorande hot, il caso choc
L’autore di questa vergognosa lista sarebbe un dottore di ricerca e la vicenda risalirebbe al mese di febbraio 2022. Secondo le accuse l’uomo avrebbe stilato questa lista e l’avrebbe poi fatta girare tra i colleghi sui social e sulle chat di Whatsapp, con tanto di votazioni per ogni parte del corpo, naturalmente all’oscuro delle vittime.
Sono diverse le segnalazioni giunte, ma il caso è rimasto circoscritto negli uffici di Dipartimento e Ateneo, e alle vittime, almeno 16, è arrivata una semplice email di scuse.
Per 10 mesi sulla vicenda è calato il silenzio, quando una di loro ha deciso di fare una segnalazione anonima al blog YoUnipa e solo in quel momento la vicenda è esplosa in tutta la sua gravità.
La rabbia delle associazioni studentesche
Una vera bufera si è abbattuta sull’Ateneo di Palermo, presidiato da associazioni studentesche e femministe che portano avanti la loro protesta con slogan e striscioni.
Tra le più combattive il collettivo femminista Medusa, che ha organizzato un’assemblea per parlare del caso e anche dell’università di Bologna, dove si sarebbero verificate violenze e molestie nei confronti di altre studentesse da parte di un ex direttore di dipartimento.
Ilgiornale.it riporta le dichiarazioni di Ludovica Di Prima, studentessa palermitana: “A Palermo la comunità studentesca si sarebbe aspettata una punizione o delle conseguenze che andassero ben oltre quello che è stato fatto”.
La difesa dell’Ateneo: “Non sapevamo nulla”
Intanto l’Ateneo da parte sua fa sapere di voler effettuare un’indagine approfondita del caso e il rettore Massimo Midiri, intervistato da Repubblica, si difende così: “Non ne avevo saputo niente fino a 20 giorni fa: ho chiesto una relazione, il Collegio di disciplina dell’Università vaglierà colpe e omissioni”.