Pubblicato il 9 Giugno 2023
Claudio Lippi da tempo stava cullando il sogno del suo ritorno in Rai, come ha raccontato in un’intervista all’agenzia Dire: “Sto lavorando a due programmi. Uno, in prima serata su Rai1, lo vorrei chiamare ‘Condominio Italia’. Parliamo di cause condominiali: quanto tempo, denaro e bile costano. Forse è meglio risolverle con un aperitivo fra condomini, no?”.
Il suo sogno però sembra destinato a rimanere chiuso nel cassetto, poiché il conduttore si è lasciato sfuggire qualche commento per nulla lusinghiero verso alcuni suoi colleghi presentatori, a partire da Fabio Fazio, non disdegnando qualche stoccata a mamma Rai, che l’ha preso malissimo.
Le parole choc di Claudio Lippi: “Basta gay e gaie in tv”
Claudio Lippi parte in quarta e mette subito nel mirino Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, salutati ironicamente da Salvini con un provocatorio tweet: “Fazio e Littizzetto? Se ne sono andati loro. Fazio ha raccontato bugie, dicendo che la pubblicità faceva incassare il triplo di quanto costava il programma. Ma se costava 450 mila euro a puntata, incassava 1 milione e 200 mila di pubblicità? Ma dai… È stato un farabutto Fazio: lui e la sua sorellina avevano già pronto un contratto milionario con Discovery. Ma sa che c’è? Basta pigiare il nove sul telecomando per vederli ancora, qual è il problema?”.
Poi Lippi rivolge la sua attenzione a Stefano Coletta, ex direttore dell’intrattenimento prime time e ora capo della Distribuzione: “Coletta, il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no? Vabbè, basta, dirà che sto delirando”.
Infine arriva una stoccata anche per Lucia Annunziata, che a sua volta ha salutato la tv pubblica: “Propaganda, ‘kultura’ con la k. Ora basta. L’ha vista l’intervista alla ministra Roccella? Cattiva, aggressiva. Non è Rai quella”.
Gli elogi di Giorgia Meloni
Il discorso si sposta poi sulla politica e il conduttore tesse le lodi di Giorgia Meloni: “Serve un linguaggio popolare. Giorgia, non mi fraintenda, è una ‘popolana di Garbatella’. Ci ha vinto le elezioni parlando agli italiani e alle italiane. Serve quel linguaggio. La conosco. È una donna che studia, molto convinta delle proprie idee. Generosa: ha rinunciato prima alla sua gioventù e ora alla famiglia per fare quello in cui crede. Anche il compagno è una brava persona”.
Fa poi una rivelazione: “Circa cinque anni fa sia Salvini che Giorgia mi chiesero una mano, volevano avere un parere, uno sguardo esterno sulla Rai, da chi la tv la conosce. La Rai deve entrare nelle case degli italiani dicendo ‘buonasera’. Con leggerezza e intelligenza, non con la propaganda ma nemmeno con le isole, i vip, Uomini e Donne”.
Il “benservito” della Rai
Dichiarazioni molto forti che sono costate carissime a Lippi e infatti la Rai, dopo esserne venuta a conoscenza, ha rilasciato una nota: “Alcune affermazioni di Claudio Lippi riportate dagli organi di informazione sono lesive della reputazione della Rai e dei propri dirigenti. Pertanto è da escludere qualsiasi tipo di collaborazione con il conduttore”. Un comunicato stringato e asciutto che chiude a doppia mandata il cassetto dove è riposto il sogno di Lippi di ritornare in Rai.