Pubblicato il 27 Maggio 2024
Una storia che fa gelare le vene nei polsi perché alla base c’è una violenza cieca e gratuita commessa da minorenni, poco più che bambini, ai danni di una persona indifesa, un clochard di origine rumena che dormiva nei locali abbandonati di un centro di formazione professionale e che la vita già ha messo a dura prova.
Il pestaggio gratuito ripreso col cellulare
Il drammatico episodio si è verificato a San Costantino Calabro, a Vibo Valentia, per mano di 6 minorenni tutti già individuati e denunciati alla procura della Repubblica per i minorenni di Catanzaro con l’accusa di maltrattamenti, percosse e lesioni, con l’aggravante dei futili motivi.
I ragazzini lo hanno aggredito con calci, pugni e schiaffi mentre dormiva e, per di più, hanno ripreso le loro “imprese” con dei cellulari. Non si sono accontentati di picchiare selvaggiamente il povero clochard, ma hanno anche dato fuoco ad alcuni oggetti che aveva con lui, compresi i vestiti e i suoi effetti personali.
Una notizia che ha sdegnato il sindaco Nicola Derito, che ha condannato quello che ha accaduto, una macchia per tutta la comunità che, come ci ha tenuto a ricordare, è composta principalmente da persone perbene. Il sindaco ha detto che si è trattato di un episodio gravissimo, poiché commesso contro una persona che non ha neanche potuto difendersi. “San Costantino Calabro, comunque, non è un paese violento. Ci tengo a ribadirlo” – ha precisato Derito.