Pubblicato il 17 Maggio 2024
Da qualche settimana si sono spenti i riflettori su Fleximan, che per mesi ha funestato le strade e le autostrade italiane abbattendo un numero imprecisato di autovelox da Nord a Sud. Forse si è preso qualche mese di “vacanza”, ma le forze dell’ordine hanno continuato a indagare fino a individuare quello che può essere definito il primo Fleximan, che è diventato addirittura una maschera di Carnevale.
Proprio lui ha fatto proseliti in tutta Italia, diventando un “modello” da seguire, abbattendo numerosi autovelox in Veneto, da dove è partito il “mito” di Fleximan.
Fatale l’ultimo colpo di Fleximan
Esaltato dai social come un eroe oscuro e criticato aspramente dai familiari delle vittime della strada, Fleximan ha iniziato ad abbattere numerosi autovelox nel Veneto e i carabinieri sono riusciti a identificare l’uomo indagato per danneggiamento e sospettato di aver messo a segno, con lo stesso “modus operandi” e cioè con un taglio netto al palo del dispositivo con un flessibile, almeno 5 colpi.
L’ultimo “colpo” sarebbe stato fatale per Fleximan, quello messo a segno a Rosolina lo scorso 3 gennaio alle 21:30 lungo la Statale 309 Romea al chilometro 71,760. Gli altri colpi che gli sono stati attribuiti risalgono al 19 maggio e il 19 luglio dell’anno scorso a Bosaro e alla vigilia di Natale a Corbola e a Taglio di Po.
Chi è Fleximan?
Fleximan sarebbe un uomo di 42 anni residente in Polesine e originario di Padova. Le indagini si sono avvalse delle immagini di videosorveglianza e hanno consentito di identificare il presunto responsabile e i carabinieri di Adria e del Nucle Operativo Radiomobile hanno perquisito la sua abitazione, dove sono stati sequestrati oggetti e attrezzature che potrebbero tornare utili alle indagini.
Intanto però c’è da segnalare un episodio quanto meno singolare: la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di un avvocato di Treviso contro una multa per superamento dei limiti, secondo il quale le apparecchiature di rilevamento della velocità devono ricevere una doppia approvazione, autorizzazione e omologazione. Cosa significa? Che quasi tutti gli autovelox attualmente in attività, non avendo questa doppia approvazione, sono da considerarsi non omologati e di conseguenza anche le multe applicate rischiano di essere nulle.