Pubblicato il 26 Agosto 2022
L’arrivo di un cane in casa rappresenta un grande cambiamento per tutti, sia per l’animale che per il padrone o il nucleo familiare che andrà ad accoglierlo. La gioia rappresentata da un nuovo cucciolo in giro, desideroso di coccole e compagnia, è altissima, ma non deve offuscarci da tutte quelle che sono le responsabilità che incorrono quando, di fatto, decidiamo di prenderci cura di un nuovo essere vivente.
Ogni razza canina presenta dinamiche e bisogni differenti nel momento in cui entra in una nuova casa. Si tratta, del resto, di un ambiente sconosciuto che, nonostante la sua natura gentile e accogliente, si presenta come un modo del tutto inedito di concepire la routine quotidiana, una volta uscito dall’allevamento.
Purtroppo, molto spesso capita che i cuccioli di Labrador vengano strappati dai fratelli e dalla madre toppo in fretta, creando degli irreparabili scompensi nell’animale. È proprio per questo che, quando si pensa di accogliere un cane del genere in casa, è necessario rivolgersi alle migliori realtà del settore come l’allevamento labrador Marina Lab. Quest’articolo, invece, fungerà da guida comportamentale pratica per gestire l’arrivo in casa di un cucciolo di Labrador.
Come gestire un cucciolo di Labrador in casa nei primi giorni
Il cucciolo passerà dall’ambiente familiare dell’allevamento e, soprattutto, del branco, ad una casa in cui potrebbe sentirsi privo di punti di riferimento. Per questo motivo, si consiglia di lasciare il cane tranquillo nei primi due o, al massimo, tre giorni. Questo serve a mettere l’animale a proprio agio e, paradossalmente, a renderlo parte integrante del “nuovo branco”. Dopo aver superato questo iter, sarà importante cominciare a insegnargli un po’ di educazione domestica, ma senza essere precipitosi.
I Labrador sono intelligenti ed imparano molto velocemente. Per questo motivo, i cuccioli tenderanno spesso a sfidare i padroni che, ovviamente, dovranno reagire con pragmatismo e autorevolezza. Bisognerà essere buoni, ma anche saldi e decisi nel dare ordini e regole. Occorrerà, poi, ricordare che il cucciolo non è un bambino e che, ovviamente, non ragiona allo stesso modo.
Una buona prova d’autorevolezza potrà essere impartire un comando di base e poi lasciare il cane per conto proprio ignorandolo. Gradualmente, il cucciolo si abituerà all’assenza del padrone e comincerà ad occuparsi di tutto ciò che gli appartiene in maniera più educata. Mettersi in discussione ogni tanto è, comunque, importante per stabilire una buona relazione con l’animale.
Come trattare il cane
Come detto, il Labrador cucciolo non è un bambino. Per questo motivo, non si dovrà accettare ogni sua proposta o provocazione, né tantomeno soffocarlo. Occuparsi del cucciolo per troppo tempo risulterà deleterio. Crescendo, l’animale deve imparare a vivere la propria vita senza essere dipendente dal padrone. Ovviamente, però, bisognerà mettere il cane a proprio agio, facendolo entrare in famiglia a tutti gli effetti.
Oltre a lasciargli i propri spazi, sarà bene dargli al giusta dose di compagnia, senza soffocarlo, né ignorarlo. I cani si adattano facilmente, quindi è bene impiegare il tempo preparando tutto il necessario per le prime uscite. Inoltre, sarà fondamentale fornire all’animale tutte le vaccinazioni necessarie. Tra gli altri accorgimenti importanti, poi, c’è l’introduzione graduale del guinzaglio e la comprensione nei confronti dei momenti di passeggiata.
Infine, il cucciolo dovrà avere il proprio spazio vitale e le sue dimensioni personali. Per questo motivo, si rivela importantissima la scelta di un luogo destinato al suo riposo che non dovrà essere la camera da letto del padrone. Quest’ultimo, infatti, dovrà scegliere il luogo più adatto, al fine di abituare il cucciolo alle sue nuove dimensioni, alle regole della casa e, soprattutto, ad apprezzare i suoi spazi.