Pubblicato il 9 Gennaio 2025
Realizzare un orto in giardino è una tra le esperienze più gratificanti da provare in quanto permette di riscoprire il piacere della natura, portando a tavola prodotti freschi e genuini. Per trasformare uno spazio verde in una piccola oasi produttiva ci sono alcune semplici mosse da attuare e dei consigli da prendere in considerazione. Scopriamo insieme come fare e se ci sono delle competenze da considerare.
Consigli per realizzare un orto in giardino
Il primo passo per creare il proprio orto nel giardino di casa è individuare lo spazio giusto, da sfruttare al meglio attraverso un po’ di pianificazione. Non solo, infatti è importante scegliere accuratamente cosa utilizzare per il nutrimento e la difesa delle colture rivolgendosi ad aziende che possano offrire un ventaglio di soluzioni adatte a tutte le esigenze. Tra queste, per esempio, troviamo Biogard (sito biogard.it) che si occupa, da anni, dello sviluppo e commercializzazione di prodotti biologici dedicati alle necessità delle piante e degli ortaggi.
Una volta fatto questo è bene controllare se il giardino in dotazione sia esposto, o meno, al sole per 6/8 ore al giorno. Un elemento essenziale per la crescita sana e rigogliosa della maggior parte delle specie. Non da meno la vicinanza a una fonte di acqua, per rendere l’irrigazione agevole e continua.
Lo spazio dovrebbe poi essere suddiviso in piccole particelle (o aiuole) in base al tipo di coltivazioni che si vorrebbero realizzare. Se il terreno a disposizione è minimo, si potrebbe optare per un orto verticale aiutandosi con pareti preposte, pallet o scaffali.
Come preparare il terreno?
Il passo successivo riguarda la preparazione del terreno per accogliere le varie specie. Si consiglia di eliminare, se presenti, le erbacce e i detriti lavorando il suolo e vangandolo ad una profondità di almeno 30 cm. Un processo necessario per aerare il terreno e facilitare il drenaggio dell’acqua, favorendo in questo modo la crescita sana delle radici.
In base alle colture selezionate si procederà con l’arricchimento della terra con le sostanze nutritive, come sopra argomentato, per poi livellarla con l’ausilio di un rastrello affinché le zolle grosse vengano eliminate.
Quali ortaggi coltivare e manutenzione
Tra le parti più divertenti spicca la scelta degli ortaggi da coltivare, che dipende da più fattori e tra i più importanti:
- il clima della zona di coltivazione;
- la stagione;
- i gusti personali.
Per coloro che sono alle prime armi è preferibile iniziare con colture semplici che possono essere le insalate, i pomodori, le zucchine, le carote e i ravanelli. Queste, in particolare, richiedono meno cure e crescono rapidamente regalando soddisfazioni, oltre che un minimo di esperienza.
Le opzioni selezionate dovrebbero essere piantate seguendo le indicazioni degli esperti, con le corrette distanze di semina e profondità. È bene ricordare che alcune piante, tra cui il basilico e i pomodori, beneficiano di una vicinanza strategica, poiché si proteggono reciprocamente da parassiti. Informarsi sulle consociazioni favorevoli è un trucco utile per ottimizzare lo spazio e migliorare la resa.
È fondamentale inoltre osservare le piante con attenzione durante la crescita, perché i segni di ingiallimento, macchie o sviluppo stentato possono indicare carenze nutritive o attacchi di parassiti; nel caso accadesse è richiesto un intervento immediato e rapido.