Il fatto è accaduto nel commissariato di Polizia di Comiso, dove un 23enne che si era presentato per adempiere ad obblighi di legge ha fatto una diretta social – servendosi di musica neomelodica come sottofondo – nel quale insultava i simboli della polizia e aveva un atteggiamento di sfida alle istituzioni.
Ad un agente che lo ha invitato a desistere, segnalando l’inopportunità del suo comportamento, il 23enne ha però reagito strattonando con violenza il poliziotto e insultandolo. Poi, non contento, ha minacciato gli altri agenti intervenuti, scalciando per divincolarsi e colpendone alcuni procurando loro delle lesioni. Ovviamente tale comportamento ha obbligato i poliziotti ad un arresto in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Il Tribunale di Ragusa ha convalidato il provvedimento e disposto per il 23enne la misura cautelare dell’obbligo giornaliero di firma alla polizia giudiziaria.
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…