Pubblicato il 1 Marzo 2024
Nelle prime ore di oggi, primo marzo, le forze dell’ordine hanno arrestato 8 individui coinvolti in un’organizzazione criminale attiva in diverse province italiane, tra cui Trento, Bologna, Forlì-Cesena, Latina e Roma. Questa rete, composta da 2 albanesi, 1 colombiano, 1 ucraino e 4 italiani, è stata accusata di associazione per delinquere finalizzata ai delitti contro il patrimonio, inclusi furti e ricettazione di autoveicoli.
L’Indagine che ha Portato allo Smantellamento
L’inchiesta, avviata nel gennaio 2018 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trento a seguito del furto di tre veicoli da un concessionario, ha rivelato l’esistenza di un’organizzazione criminale dedicata al furto di autovetture da concessionarie e abitazioni private. Gli autoveicoli rubati venivano successivamente consegnati a ricettatori localizzati nelle province romagnole e romane, così come all’estero, in particolare in Slovenia.
Modus Operandi e Ricettazione
L’organizzazione operava su richiesta specifica dei “compratori”, che indicavano il modello del veicolo desiderato. Dopo il furto, le auto venivano consegnate ai ricettatori attraverso complicati schemi logistici che includevano il cambio delle targhe per evitare controlli delle forze dell’ordine. Queste operazioni di furto e ricettazione hanno visto coinvolti anche soggetti minorenni, reclutati dalla figura centrale dell’organizzazione, un pregiudicato albanese che coordinava le attività criminali anche durante i permessi premio ottenuti durante la detenzione.
Risultati dell’Indagine
L’operazione ha portato all’accertamento di 11 furti, inclusi due tentativi, commessi tra il 2018 e il 2022, con il recupero di 15 tra autovetture e motociclette. L’indagine ha permesso di delineare chiaramente la gerarchia interna dell’organizzazione, le modalità operative e i profili organizzativi, evidenziando una sofisticata pianificazione e esecuzione dei furti.