Pubblicato il 9 Luglio 2020
Nuovo confronto sulla proposta di regolarizzazione per gli occupanti degli immobili del patrimonio comunale disponibile. Dopo il dibattito della scorsa settimana sulla proposta di delibera che intende equiparare, ai fini della sanatoria regionale prevista con il Regolamento n. 11 del 28 ottobre 2019, il patrimonio comunale disponibile a quello dell’Edilizia Residenziale Pubblica, la commissione Politiche per la casa ha incontrato oggi le dirigenti dei Servizi competenti per avere un parere tecnico sul documento.
Tralasciando le fattispecie disciplinate dal Regolamento regionale sugli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, ha precisato la dirigente Antonietta Agliata, non ci sono i riferimenti normativi per poter dare seguito alla proposta contenuta nella delibera. Al momento l’unica possibilità per regolarizzare la posizione degli occupanti senza titolo degli alloggi del patrimonio disponibile dell’Amministrazione è disciplinata dall’articolo 6 della delibera 66 del 2017, che consente di acquistare al valore di mercato gli immobili (senza però la riduzione del 30 per cento prevista per gli occupanti con titolo) e previo saldo delle morosità. In tutti gli altri casi, gli occupanti senza titolo degli immobili rientranti nel patrimonio disponibile del Comune hanno commesso un reato penale e, come parte tecnica dell’Amministrazione, non sarà mai possibile esprimere un parere favorevole alla delibera concedendo una sanatoria che va contro la legge. Solo acquistando gli immobili, e contribuendo quindi alla loro manutenzione, sarà possibile legittimare la posizione di questi nuclei familiari, ha concluso la dirigente, che ha specificato che non è attraverso il patrimonio disponibile che si devono dare risposte all’emergenza abitativa in città, ma attraverso l’Edilizia Residenziale Sociale.
Anche la responsabile dell’Area Patrimonio Tiziana Di Bonito ha condiviso il parere tecnico espresso da Agliata, confermando che il punto ottimale di incontro delle diverse esigenze rappresentate nella proposta di delibera potrebbe essere la regolarizzazione degli occupanti senza titolo attraverso l’acquisto degli immobili e il saldo delle morosità.
L’assessora Buonanno ha ribadito che l’indirizzo politico dell’Amministrazione è quello di porre in essere ogni misura per facilitare l’accesso dignitoso all’abitare per ogni cittadino. Preso atto del parere negativo della parte tecnica, l’Assessora ha raccolto la proposta della dirigente Di Bonito di tornare a confrontarsi sui regolamenti vigenti in materia per individuare misure che possano rispondere allo spirito della delibera e ha anche annunciato un coinvolgimento dell’Avvocatura e un confronto con la Regione sulle possibili strade da seguire.
Dello stesso avviso l’assessora Clemente, che ha proposto di discutere in Commissione i punti salienti della delibera e le possibilità di renderla giuridicamente efficace. È necessario infatti individuare con forza una strada che consenta la valorizzazione del patrimonio comunale e allo stesso tempo la tutela delle persone in difficoltà.
Nel dibattito è intervenuta la consigliera Laura Bismuto (Misto), che ha chiesto con forza un confronto politico prima che amministrativo sulla delibera, proposta senza il necessario coinvolgimento di tutti. È necessario capire, infatti, se i contenuti del documento sono prioritari per l’Amministrazione, e poi si dovrà lavorare per trovare la strada amministrativa per realizzare gli obiettivi.
Il presidente Solombrino ha quindi rinviato la discussione sulla delibera a un confronto politico con l’Amministrazione. Successivamente verrà convocata una nuova riunione di commissione per gli ulteriori approfondimenti tecnici.