Pubblicato il 7 Agosto 2023
Negli ultimi tempi turisti e avventori si stanno lamentando del fatto che bar e ristoranti hanno notevolmente rincarato i prezzi, un’azione necessaria secondo i gestori per far fronte allo spropositato aumento dei costi di trasporto, delle materie prime e dell’energia.
Quanto però raccontato da alcuni turisti in un bar di Como su TripAdvisor è ancora più bizzarro e il sovrapprezzo imposto sullo scontrino non riguarda né l’aumento dell’energia elettrica né delle materie prime, ma è dipeso dalla richiesta di dividere il toast in due.
Toast diviso a metà? Il servizio costa 2 euro in più!
L’episodio si è verificato alla fine di giugno, ma è diventato virale adesso dopo che i turisti hanno raccontato la loro esperienza su TripAdvisor in un bar di Gera Lario, un paesino nel comasco di 1.000 abitanti.
I clienti hanno raccontato di aver ordinato un toast vegetariano con patatine, al costo di 7,50 euro, più una coca cola, un’acqua gassata e un caffè rispettivamente al costo di 3,50 euro, 1,50 euro e 1,20 euro.
Il problema è che tra le voci c’era un ulteriore servizio, costato 2 euro con tanto di Iva al 10%, per la divisione del toast a metà. In pratica i clienti avevano chiesto di tagliare il toast in due, servizio che è costato 2 euro in più.
I turisti, increduli, hanno così commentato su TripAdvisor la bizzarra vicenda: “Il formato del toast viene servito già tagliato in due esatte metà. Eravamo in due persone e abbiamo chiesto un toast che al tavolo avremmo mangiato in due. Ma dobbiamo pagare perché ci siamo divisi in due il toast? Incredibile ma vero…”.
La replica del titolare
Il titolare ha deciso di rispondere in prima persona dando una spiegazione al sovrapprezzo imposto sullo scontrino: “Se un cliente mi chiede di fare due porzioni di un toast devo usare due piattini, due tovaglioli e andare al tavolo impegnando due mani. È vero che il cliente ha sempre ragione, ma è altrettanto vero che le richieste supplementari hanno un costo”.
La questione è proseguita sui social, dove una parte degli utenti si è schierata apertamente a favore dei turisti, accusando alcuni gestori di imporre prezzi troppo elevati, e un’altra parte ha invece difeso il proprietario del bar, sottolineando le tante spese da sostenere per le attività ristorative.