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Festa di compleanno per la bimba di 5 anni, ma nessuno degli amichetti si presenta: “Mamma, dove sono i miei compagni?”

Pubblicato il 13 Novembre 2024

Il compleanno è uno dei giorni più belli per un bambino, un momento di festa da trascorrere insieme ai propri amichetti. Così doveva essere per una bimba di 5 anni, che invece si è ritrovata a festeggiare il suo compleanno da sola senza neanche un compagno di classe. Perché?

Se lo chiedono anche Ciro Loffredo e la moglie Cira, titolari della ludoteca “Hyde Park” di Cortona, che avevano fittato il locale alla famiglia della bambina. Dei 35 amichetti invitati non si è presentato nessuno, circostanza che ha fatto rimanere molto male la piccola ma anche i genitori. La mamma si è sfogata su Facebook chiedendosi cosa abbia fatto una bambina di 5 anni per meritarsi un trattamento simile e il suo sfogo è diventato virale sui social.

La festa di compleanno disertata

Come racconta il Corriere della Sera, la festa era stata organizzata a Camucia, nella zona di Cortona, dove sorge la ludoteca, mentre la famiglia della bambina abita a Castiglione del Lago. Ciro ha spiegato che la mamma della bambina aveva affittato la ludoteca dalle 17:00 alle 20:00 per 35 bambini e i loro rispettivi accompagnatori.

C’era tutto per organizzare una festa perfetta per i bambini: macchina del popcorn, zuccherato filato e giochi gonfiabili, insomma tutto ciò che piace ai più piccoli, invece qualcosa è andato storto. Il titolare ha detto che 10 famiglie avevano fatto sapere che i loro figli non sarebbero potuti venire, ma le altre 25 non si sono nemmeno degnate di avvisare che non sarebbero andate. E così i minuti passavano senza che nessun amichetto della piccola arrivasse, mentre la mamma si affannava a chiamare per capire cosa stesse succedendo.

Ciro ha raccontato che la bambina nonostante la delusione non ha mai pianto, semplicemente chiedeva con insistenza alla mamma perché nessuno dei suoi amichetti fosse venuto. In ogni caso hanno messo comunque in moto la macchina del pop corn e tirato fuori palloncini e zucchero filato, almeno per farle un po’ di compagnia e non farla sentire sola.

Lo sfogo della mamma

La mamma della bambina ci è rimasta malissimo per la figlia e ha scritto un post su Facebook sfogando la sua rabbia. Ha detto che si è trattata di una situazione vergognosa e umiliante, non augurando a nessuno di rivivere quello che ha vissuto lei e la figlia. “Non hai pianto, sempre col sorriso sulle labbra e l’occhio alla porta…Ho avuto la conferma della piccola grande coraggiosa forte donna che sei” – ha scritto la mamma.

Ciro non ce l’ha con i bambini, ma con i genitori. Il suo ragionamento è lineare: quale bambino rinuncerebbe ad una festa con giochi e dolci? Nessuno. Ma naturalmente per arrivare da Castiglione del Lago ci vogliono le auto e quelle le possono guidare solo i genitori, non certo i bambini. “Un gran brutto gesto – ha tuonato Ciro – viene da domandarsi che razza di società è quella in cui si umilia così una bambina”.