Pubblicato il 29 Giugno 2022
La festa di un 18esimo compleanno da momento di gioia e felicità si è trasformata in un’assurda tragedia, che ha visto morire un ragazzo di 19 anni di origini cinesi e nativo de L’Aquila, per un tuffo in piscina. La festa era stata organizzata da un suo amico per festeggiare i 18 anni in una piscina nella zona del parco degli Acquedotti.
Lo studente è deceduto lunedì sera in condizioni tutte da chiarire, perciò la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per fare luce sulla vicenda e capire se ci sono responsabilità a carico del titolare della struttura. Sulla vicenda indagano i carabinieri per provare a ricostruire l’esatta dinamica della tragedia.
Si tuffa in piscina e non ne esce più: la ricostruzione dei fatti
La tragica vicenda si è verificata in tarda serata, quando ormai la festa volgeva alla conclusione. Prima di tornare a casa però i due amici si sono concessi un ultimo tuffo in piscina: prima il 18enne che stava festeggiando il suo compleanno e, a seguire, l’amico 19enne che purtroppo è deceduto.
Il 18enne è riemerso dall’acqua, ma ha visto invece che il suo amico non si muoveva. Inizialmente gli amici hanno pensato ad uno scherzo ma, quando hanno visto che il ragazzo non dava segni di vita, hanno tentato di rianimarlo ma senza successo: il 19enne era morto.
Tocca agli inquirenti ricostruire cosa è successo effettivamente in quelle drammatiche ore, capire qual è la causa della morte e valutare se ci sono delle responsabilità colpose a carico della struttura per omessa vigilanza.
I carabinieri di Casilina dovranno inoltre capire se era richiesta la presenza di un bagnino, anche in orario notturno e quindi non fruibile dai clienti, perché comunque c’erano ancora dei giovani all’interno della struttura.
Il corpo del ragazzo è stato trasferito all’istituto di medicina legale dell’Università di Tor Vergata, dove sarà sottoposto ad autopsia, anche per escludere la presenza di alcol o altre sostanze nel corpo.