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Giuseppe Conte Coronavirus

Confindustria, Conte ai Giovani imprenditori: “non sono sorridente sull’aspetto della prescrizione”

Pubblicato il 9 Luglio 2021

 “Apprezzo il lavoro della ministra Cartabia, si è molto impegnata, ma io non canterei vittoria, non sono sorridente sull’aspetto della prescrizione, siamo ritornati a una anomalia italiana“, dice l’ex premier Giuseppe Conte al convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria. 

La leadership del M5s? “Ci stiamo lavorando”, sul “quadro dei principi che consentirà alla comunità dei S5stelle di riprendere la sua forza propulsiva“, serve “un quadro di principi molto chiaro”, dice l’ex premier: è la “premessa per tutto quello che verrà fatto dopo, una premessa indispensabile, definire bene i contorni, i ruoli”. E sottolinea: se “saranno pienamente condivise io ci sono, altrimenti no“. 

Conte: “M5S? Con me progetto chiaro”

 “Se io ci sarò, con il Movimento 5 Stelle, state tranquilli che il progetto politico sarà chiaro, avrà una forte identità, chiarezza di principi, e nessuno potrà permettersi di dire che il Movimento 5 Stelle è la forza dei veti ideologici, pregiudiziali. Sarà una forza, se potremo confermare questa collaborazione, ancora più innovatrice del passato”, dice ancora Conte. 

“Si cerca sempre la contrapposizione ‘Conte contro Draghi’. Ma qui non è Conte contro Draghi”, qui “si tratta di confrontarsi su principi e trovare delle soluzioni“, dice l’ex presidente del consiglio. “Penso che nessuno debba permettersi di dichiarare che si vuole fare un attacco al governo Draghi, se semplicemente si vuole fare politica e invocare una legittima dialettica democratica che avverrà in Parlamento” (fonte: Ansa)

Marta Cartabia in merito alla prescrizione

 Viene confermata l’attuale disciplina, che prevede lo stop alla prescrizione dopo la sentenza di primo grado (sia in caso di condanna sia in caso di assoluzione). Inoltre, si stabilisce una durata massima di due anni per i processi d’appello e di un anno per quelli di Cassazione. È prevista la possibilità di una ulteriore proroga di un anno in appello e di sei mesi in Cassazione per processi complessi relativi a reati gravi (per esempio associazione a delinquere semplice, di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, violenza sessuale, corruzione, concussione). Decorsi tali termini, interviene l’improcedibilità. Sono esclusi i reati imprescrittibili (puniti con ergastolo). (fonte: Agi)