Pubblicato il 15 Giugno 2024
Milano continua ad essere una citta scarsamente “bike-friendly”, come dimostrano purtroppo i numerosi ciclisti morti in tragici incidenti tra le strade milanesi. L’ultimo gravissimo incidente si è verificato pochi giorni fa, quando un ciclista 34enne è stato investito da un’auto che poi è fuggita senza prestare soccorso.
Alla luce dei tanti ciclisti morti in incidenti stradali al Consiglio di Municipio 2 di Milano si è iniziato a discutere della possibilità di realizzare piste ciclabili e di mettere in sicurezza il tratto tra viale Monza e il quartiere Gorla e la situazione si è surriscaldata quando ha preso la parola Paolo Roccatagliata, consigliere di Fratelli d’Italia, che ha rilasciato dichiarazioni a dir poco controverse.
Le parole choc di Roccatagliata: “Ciclisti morti? Vadano a piedi”
“Sapete quanto io odi le bici” – con questo biglietto da visita si è presentato Roccatagliata, mettendo subito in chiaro la sua avversione per tutti i mezzi a due ruote. Poi però, forse infervorato dal discorso, si è lasciato andare a delle dichiarazioni decisamente sopra le righe quando, rivolgendosi ai ciclisti, ha detto: “Per voi che finite sotto i camion mi dispiace, ma neanche tanto”.
Parole che hanno scatenato in putiferio, inasprendo ancora di più la lotta tra destra e sinistra che negli ultimi giorni ha raggiunto il suo apice con la rissa alla Camera che ha visto protagonisti il leghista Iezzi e il grillino Donno.
In ogni caso il consigliere azzurro non è arretrato di un millimetro dalle sue dichiarazioni, anzi, ha detto che i ciclisti che si muovono per Milano un po’ “se la cercano”, poiché nella città meneghina sono noti i rischi considerando che la maggior parte delle persone si muove in auto per andare al lavoro. Roccatagliata ha poi accusato i ciclisti di non rispettare le regole, come passare col rosso e andare contromano.
La reazione furiosa della maggioranza e la risposta di Roccatagliata
Simone Locatelli, esponente del Pd e presidente del Municipio, ha invitato Fratelli d’Italia a intervenire contro il suo rappresentante. “Spero che anche il partito di Giorgia Meloni, che parla sempre di sicurezza, voglia prendere le distanze dalle affermazioni del suo consigliere e voglia essere al fianco di chi chiede misure di sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada, a partire da ciclisti e pedoni che sono i più esposti” – ha detto Locatelli, chiamando in causa direttamente il Presidente del Consiglio, nonché leader di FdI.
Pronta la replica di Roccatagliata, che ha accusato il Pd si strumentalizzare sempre tutto aggiungendo che buona parte dei ciclisti vota a sinistra, quindi è normale che loro si schierano con le biciclette. Roccatagliata ha espresso in modo netto e chiaro le sue gerarchie: al primo posto i pedoni, che sui marciapiedi hanno spesso problemi proprio coi ciclisti; al secondo poi le auto, dal momento che le strade sono fatte per le auto; all’ultimo posto i ciclisti, che si sentono i padroni della strada.
Insomma se c’è da scegliere tra una pista ciclabile e parcheggi per le auto, il consigliere non ha il minimo dubbio: lui si schiererà sempre a favore dei parcheggi delle auto. In ogni caso non è la prima volta che Roccatagliata finisce sotto la luce dei riflettori: nel febbraio dell’anno scorso si collegò online al Consiglio di Municipio da un centro benessere ad Aprica, comparendo completamente nudo, e si giustificò spiegando di non essersi accorto che il tasto della telecamera era stato attivato.