Consultazioni, M5S: da Mario Draghi (nella foto), presso la Sala della Regina di Montecitorio, c’erano Beppe Grillo, Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e Giuseppe Conte. Vito Crimi, subito dopo il dialogo, ha dichiarato: “Oggi abbiamo incontrato il presidente incaricato Draghi e abbiamo ribadito la consapevolezza della situazione nella quale ci troviamo. E’ necessario dotare il Paese al più presto possibile di un Governo, che possa adottare tutte le misure necessarie, a partire dai ristori per le imprese in difficoltà. Abbiamo ribadito un fatto: che in questo ultimo anno e mezzo alcune forze di maggioranza hanno lavorato insieme e ottenuto risultati importanti, affrontando anche la crisi pandemica nel miglior modo possibile, confrontandosi e riconoscendo esigenze e criticità reciproche, con una capacità di mediazione e comprensione delle rispettive caratteristiche e tanta lealtà, che da parte nostra non è mai mancata. Ciò ci ha consentito anche di superare momenti difficili o di contrasto, con quella giusta mediazione per ottenere il miglior risultato, nell’interesse dei cittadini. E’ su questa base che deve formarsi un nuovo Governo, con una vocazione solidale, ambientalista, europeista. E’ innanzi tutto partendo da quanto già è stato realizzato che bisogna agire: lo abbiamo ribadito al presidente, che sulle basi di quanto c’era prima potrà costruire il futuro. Abbiamo ribadito la nostra volontà che non siano indebolite misure come il reddito di cittadinanza e abbiamo trovato una persona sensibile a questo tema e all’importanza che ha in questo momento. Abbiamo subito messo sul campo i temi che hanno portato a divisioni in alcuni momenti e agli atti di ‘killeraggio’ politico che sono avvenuti negli ultimi mesi, come quelli legati alla giustizia e il Superbonus 110%. Si è parlato di due frontiere: tecnologia e ambiente. Abbiamo ribadito un concetto: quando e se si formerà un nuovo governo, noi ci saremo sempre con lealtà“. Ora si tratta di porre le basi per lavorare. Hanno partecipato al vertice anche Stefano Patuanelli, Fabiana Dadone, Federico D’Incà, Alfonso Bonafede.
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