Pubblicato il 11 Aprile 2024
Che la situazione tra M5S e Pd era tesissima lo si era capito dopo il gelido saluto tra Giuseppe Conte ed Elly Schlein al convegno sul clima che si era tenuto alla Camera dei deputati.
Adesso il leader pentastellato completa lo strappo annunciando il ritiro dalla Regione Puglia dell’intera delegazione del Movimento. Una presa di posizione fortissima da parte di Conte dopo il terremoto politico che si è abbattuto su Bari e che ha portato ad una raffica di arresti.
Lo strappo di Conte
Alludendo alle dimissioni e agli arresti di molti esponenti del Pd del Comune di Bari per il presunto scambio di voti, Conte ha parlato di una pagina nera della politica che è diventata anche di cronaca giudiziaria. Il leader del M5S ha detto che non combatte solo la Meloni e che non fa sconti a nessuno, neanche agli alleati.
Con questo gesto Conte intende inviare un messaggio forte e, come da lui stesso dichiarato, fare pulizia e tabula rasa per estirpare la cattiva politica. “Rinunciamo al nostro ruolo di governo, rimettiamo tutte le deleghe” – ha concluso Conte. Cosa ne sarà delle intese su base nazionale nelle altre regioni?
Una domanda alla quale è difficile rispondere, ma per il momento Conte non ha espresso la volontà del Movimento di uscire dalla maggioranza di governo che in Puglia sostiene l’amministrazione capeggiata da Michele Emiliano. Della giunta faceva parte Rosa Barone, assessora al Welfare, mentre nel consiglio regionale siedono Grazia Di Bari e Cristian Casili, entrambi del M5S.