Pubblicato il 9 Dicembre 2022
Così Giuseppe Conte.
Il leader del M5S, a La Confessione di Peter Gomez, risponde così alle domande sul rapporto con Matteo Renzi, leader di Italia Viva.
“È un indomito nell’attaccare – spiega il leader M5S – Credo ci sia una dimensione egolatrica, quindi lui nel momento in cui ha avuto un grande successo in politica, ha pensato che il successo gli fosse dovuto a vita e questo ha alimentato il suo ego”.
Conte si sofferma anche sul recente editoriale di Alessandro Sallusti.
“È stato un editoriale farneticante. Però, vorrei rassicurare Sallusti, non lo querelerò”, dice Conte commentando l’articolo in prima pagina su Libero dell’8 dicembre in cui, riguardo alle minacce che Giorgia Meloni ha ricevuto, il direttore scriveva: “Chi vuole la morte di Meloni e sua figlia non ha la voce di Conte, ma ha le sue impronte digitali”.
“A differenza di Renzi…”, commenta Gomez. “Evidentemente non siamo uguali”, ribatte Conte.