Pubblicato il 28 Giugno 2024
Il 26 giugno, la Polizia di Stato di Latina ha eseguito una misura di prevenzione personale nei confronti di un giovane residente a Formia. Questa misura, nota come Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, è stata accompagnata dall’applicazione di un braccialetto elettronico, in seguito a gravi reati commessi dall’individuo, rientranti nel cosiddetto “codice rosso”.
Un passato di violenza domestica
L’uomo era noto per aver perpetrato numerosi episodi di violenza ai danni della sua ex convivente. Questi atti delittuosi lo avevano già portato a subire diverse misure cautelari, tra cui il divieto di avvicinamento alla vittima. Nonostante ciò, l’uomo ha continuato a violare queste restrizioni, aggravando la sua posizione legale e conducendo all’emissione degli arresti domiciliari nei suoi confronti.
Escalation di violenza
In un episodio particolarmente grave, si è introdotto nell’abitazione della vittima durante il giorno, sottraendo un elettrodomestico e aggredendo la donna. Questo episodio ha comportato ulteriori accuse di violazione di domicilio, lesioni aggravate e rapina, portando alla decisione di applicare la custodia cautelare in carcere.
La decisione del Tribunale
Il Commissariato di Formia ha segnalato la pericolosità del soggetto, evidenziando il suo elevato grado di recidiva criminale e la gravità delle sue azioni. Alla luce di queste considerazioni, il Tribunale di Roma, Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, ha riconosciuto la necessità di tutelare la vittima emanando un decreto di sorveglianza speciale per due anni. Oltre alle restrizioni della libertà personale, è stato imposto l’uso del braccialetto elettronico, con l’obbligo per l’uomo di mantenere una distanza minima di cinquecento metri dalla donna.