Pubblicato il 6 Settembre 2023
Quest’estate è stata contrassegnata dagli scontrini pazzi, come il caso dei 2 caffè costati 60 euro perché “si paga l’esperienza vissuta”, giusto per fare uno degli esempi più clamorosi. Di casi simili però ce ne sono stati tanti e, in generale, si è creato un clima di grande ostilità tra i clienti e i ristoratori.
Ci sono stati però anche degli esempi virtuosi, come quello raccontato da Lele Usai, titolare del locale “Il Tino e del bistrot 4112”, che in parte ha disteso i rapporti tra ristoratori e clienti.
Cliente si accorge che non è stato inserito nel conto il vino e vuole pagarlo
Un’altra tendenza di quest’estate è stata quella di scappare via senza pagare il conto. Il caso dei 4 turisti italiani, scappati via da un ristorante in Albania senza pagare, è uno dei più eclatanti e ha scomodato addirittura la Meloni.
Nella vicenda riportata su Facebook da Lele Usai invece è successo esattamente il contrario: una cliente si è accorta che nel conto non era stata conteggiata la bottiglia di vino e, con grande onestà, ha chiamato per pagare.
La protagonista della vicenda è una donna che, come da prassi, ha controllato il conto ma solo quando è tornata a casa e qui ha scoperto che la bottiglia di vino non era stata inserita.
Così ha telefonato il ristorante per chiedere come poteva fare per pagare la bottiglia di vino, ma il ristoratore apprezzando la sua onestà ha deciso di regalargliela.
Il racconto di Lele Usai
Una storia sicuramente insolita che però ha molto colpito Lele Usai, che ha deciso di raccontare su Facebook quanto accaduto: “E comunque c’è tanta bella gente in giro, onesta e positiva.
Oggi una signora ha chiamato al 4112 per dirci che guardando il conto del pranzo di ieri si è accorta che avevamo dimenticato di segnare la bottiglia di vino, e molto onestamente ci ha chiesto come poteva fare per pagarla.
L’abbiamo ringraziata ed ovviamente le abbiamo offerto noi il vino. Grazie di cuore signora, una ventata di aria fresca e positività”.