Controlli a tappeto dei militari su Cardito e Afragola, durante i quali sono state trovate due bombe artigianali costruite per distruggere, ammazzare o ferire in modo grave. In una di queste batteva un “cuore” di chiodi metallici, la cui esplosione avrebbero potuto uccidere o sfregiare chiunque si trovasse nel raggio di 100 metri.
Per avere un’idea della potenza esplosiva di questo ordigno, basti pensare che la sua forza distruttiva è simile a quella della bomba usata nel maggio del 2019 nell’attentato a Lione, quando oltre 10 persone rimasero gravemente ferite dalla deflagrazione dell’ordigno che sparò chiodi ad altissima velocità.
Le due bombe erano nascoste nell’abitazione di un 40enne, già sottoposto ai domiciliari. L’uomo è stato trovato anche in possesso di droga a fini di spaccio. Oltre gli esplosivi nascondeva in casa mezzo chilo di marijuana e 83 grammi di hashish: con gli stupefacenti anche un bilancino di precisione. L’uomo è ora in carcere, in attesa di giudizio.
I carabinieri della compagnia di Casoria hanno setacciato le cittadine di Cardito e Afragola con decine di pattuglie e con la preziosa collaborazione del fiuto delle unità cinofile del nucleo di Sarno.
Non solo bombe ma anche armi da fuoco nel bilancio finale del servizio. Un fucile a canne mozze e una cartuccia calibro 12 sono stati rinvenuti in una traversa sterrata di campagna, in via Cinquevie nel comune di Afragola. L’arma è risultata provento di un furto commesso nel comune di Giugliano in Campania nel 2019.
I militari hanno poi denunciato un 28enne di Orta di Atella. Nella sua abitazione hanno trovato una patente contraffatta, intestata ad un cittadino marocchino residente a Torino. Per l’uomo è scattato anche il sequestro di una somma contante di 5300 euro e di un bilancino di precisione. Il denaro, questa una delle ipotesi, sarebbe provento di attività illecite.
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