Controlli anti assembramento e multe. Quella che è appena passata è stata una settimana intensa per quanto riguarda il lavoro effettuato dalle forze dell’ordine in tal senso nella provincia di Lecce. La pandemia è ancora in circolo, anche se a Lecce e nel Salento in particolare, ma in tutta la Puglia in generale, ha decisamente rallentato e frenato la sua forza e virulenza. Eppure il lockdown e l’emergenza legata al Coronavirus sembrano essere solo un lontano ricordo. Tra le spiagge salentine e le strade più in voga tra quelle della movida del capoluogo, infatti, è stato un week end con il cosiddetto pienone. Molti locali e alcune delle località più note della costa leccese sono state prese letteralmente d’assalto e non è stato per nulla facile, anzi a tratti ed in alcune circostanze è stato impossibile, far rispettare le norme di distanziamento sociale da parte delle forze dell’ordine impiegate in gran numero in città e provincia nell’operazione dei controlli anti assembramento.
Si sono dispiegati servizi straordinari nel week end per rinforzare e dare una sterzata ai controlli anti assembramento. In particolare il Questore di Lecce, Andrea Valentino, ha disposto alcune ordinanze per vigilare sulle norme di distanziamento sociale sia in città di Lecce che in Provincia. Tra sabato 6 e domenica 7 giugno, infatti, i controlli delle Forze di Polizia per il rispetto delle norme del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 17 maggio, si sono concentrati sulle strade della movida leccese ed in particolare tra Piazza Mazzini, Piazza S. Oronzo, Porta Rudiae e Porta San Biagio. La Polizia di Stato ha trovato particolarmente pericolosa e congestionata la situazione nella zona compresa tra il Convitto Palmieri, Via Guglielmo Paladini e Via Marco Basseo, dove di fatto ci sono parecchi locali tra i più frequentati in città. Nella circostanza sono state controllate 113 persone e 19 attività commerciali le quali, nei prossimi giorni passeranno al vaglio per eventuali contestazioni.
Nel corso della settimana dall’1 al 5 giugno, gli uomini della Polizia di Stato impiegati nei servizi di controlli anti assembramento effettuati in città ed in provincia, hanno setacciato 678 persone e 26 attività commerciali, nel corso dei quali sono state contestate sette violazioni amministrative a quattro esercizi commerciali: due, a titolare e dipendente di un lounge bar, per un totale di circa 7600 euro, in quanto avevano somministrato bevande alcoliche oltre l’orario consentito (ore 03.00) e al titolare perché non aveva esposto l’orario di chiusura e apertura del locale; tre al titolare di un “food and drink”, per un totale di circa 7900 euro perché, oltre ad aver violato le stesse infrazioni in capo al titolare del lounge bar, non era in possesso dell’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico. Una al titolare di un bar per la violazione della vendita dopo l’orario consentito, per un totale di 160 euro. Un’altra al titolare di un lounge bar per la mancata esibizione del manuale HACCP, per un totale di 2000 euro. Altre 40 contestazioni amministrative sono in via di elaborazione da parte del personale della Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale e saranno notificate nei prossimi giorni ai titolari degli esercizi commerciali controllati nel corso della settimana.
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