Pubblicato il 28 Febbraio 2024
Nel corso degli ultimi due mesi, una serie di ispezioni mirate sono state condotte dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Latina, in collaborazione con i Carabinieri delle locali Stazioni, presso le strutture sanitarie di riabilitazione e le residenze socio-assistenziali del Lazio. L’obiettivo principale di queste verifiche era garantire la corretta erogazione dei servizi di cura e assistenza, soprattutto in vista delle festività, periodo in cui si registra un picco nella domanda di ospitalità per gli anziani.
Risultati delle Ispezioni
Delle 30 strutture controllate tra le province di Latina e Frosinone, 14 hanno presentato non conformità, portando all’irrogazione di sanzioni pecuniarie per un totale di circa 30.000 euro. Le irregolarità riscontrate spaziavano da carenze igienico-sanitarie e strutturali, alla mancanza di notifica all’autorità sanitaria, fino all’assenza del titolo autorizzativo per l’operatività. Queste strutture sono state segnalate all’autorità amministrativa competente che ha emesso diffide per la regolarizzazione delle non conformità individuate.
Focus sulla Provincia di Latina
In particolare, nella provincia di Latina, sono state ispezionate 24 strutture, 10 delle quali sono risultate non conformi. Le violazioni amministrative accertate ammontavano a circa 13.000 euro e riguardavano principalmente la mancanza di titolo autorizzativo, carenze igienico/sanitarie, strutturali e la mancata notifica all’autorità sanitaria.
Caso di Aprilia
Un caso emblematico è stato quello di una struttura ricettiva per anziani ad Aprilia, attivata senza il necessario titolo autorizzativo. Il Comune, informato del riscontro, ha emesso un’ordinanza di chiusura e contestato una sanzione amministrativa di circa 8.500 euro, evidenziando l’importanza del rispetto delle normative per la sicurezza e il benessere degli ospiti.