Pubblicato il 21 Marzo 2023
I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Parma hanno sequestrato 220 forme di formaggio, che sarebbero dovute diventare Parmigiano Reggiano Dop.
I militari, in seguito al controllo in un caseificio, hanno distrutto 84 forme di formaggio, equivalenti a 2.500 chili, poiché non adatte a proseguire la stagionatura in quanto caratterizzate da alveolature, crepe e rotture.
Le “sorprese” però non sono finite qui, infatti i carabinieri del NAS durante i controlli hanno trovato di tutto in altre forme di formaggio, dagli insetti ai pezzi di intonaco.
Sarebbero dovute diventare “Parmigiano Reggiano”: trovati insetti, ragni e pezzi di intonaco nelle forme
Nell’ambito dell’operazione finalizzata al contrasto delle frodi e alla tutela dei prodotti tutelati dal marchio Dop, i militari hanno messo sotto sequestro altre 137 forme della stessa tipologia, pari a circa 4.100 chili, che saranno ispezionate e valutate da personale competente del Dipartimento di Sanità Pubblica – Servizio Sanità Pubblica Veterinaria dell’Azienda USL di Parma.
Come hanno specificato i NAS, la merce sequestrata avrebbe un valore commerciale di circa 130.000 euro e nelle forme di formaggio sarebbe stata trovata “sporcizia diffusa sulle superfici, presenza di insetti infestanti vivi e formazioni di ragnatele con aracnidi, intonaco delle pareti danneggiato e con diffuse soluzioni di continuità e sistemi di protezione da agenti infestanti danneggiati”.
Le multe
Nei confronti del legale rappresentante è stata elevata una sanzione amministrativa di 3.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Sanitaria per la sospensione dell’attività fino al ripristino delle normali condizioni igienico-sanitarie.