La svolta è avvenuta attorno alle 11.30. Il negoziatore ha convinto il professionista a consegnare le armi e le munizioni. L’uomo si è arreso e sarebbe tranquillo ora.
“C’è grande soddisfazione per questo epilogo – queste le prime parole rilasciate all’ANSA dal comandante provinciale dei carabinieri, Roberto Spinola – voglio ringraziare il personale che ha permesso questo epilogo che tutti speravamo e che ha lavorato, incessantemente, per oltre 50 ore”.
Il Comandante ha annunciato la prossima diffusione di un comunicato stampa della Procura della Repubblica, “unica deputata a diffondere i dettagli della vicenda e della sua conclusione”.
Stamane erano riprese le negoziazioni tra i militari dell’Arma e l’ingegnere friulano, che non voleva consegnare le armi e le munizioni che non può più detenere in quanto non ha prodotto la necessaria documentazione per il rinnovo del permesso.
La notte scorsa è trascorsa tranquilla.
Le tredici persone che abitano nella stessa palazzina in cui risiede l’ingegnere hanno invece trascorso la notte in strutture messe a disposizione dal Comune.
Da quando è iniziato il dialogo telefonico con il negoziatore, l’ingegnere non ha più postato video sul proprio canale YouTube, il che è stato interpretato come un segnale positivo rispetto a un epilogo della vicenda senza la necessità di azioni di forza.
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