Coronavirus, in Sicilia 121 guariti e 9 ricoveri in più

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121 guariti e 9 ricoveri in più in Sicilia. Rispetto alla giornata di ieri, sono solo nove in più i ricoveri per Coronavirus, a fronte dei complessivi 578 soggetti positivi rilevati oggi dal bollettino diffuso dal ministero della Salute che segnala, altresì, oltre 7.700 tamponi processati in tutto il territorio siciliano. Anche gli accessi in terapia intensiva vedono un incremento lieve: sei pazienti in più rispetto alla giornata di ieri. Dieci le vittime, comunica la Regione Siciliana, con l’assessorato alla Salute.

Coronavirus, territorio Madonie fa la propria parte: fino a 100 posti letto in ospedale di Petralia Sottana    

Anche l’ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, in provincia di Palermo, potrà ospitare pazienti Covid senza far venire meno i servizi sanitari ordinari già erogati. Il territorio delle Madonie fa la propria parte: i sindaci del comprensorio hanno prontamente aderito alla possibilità che la struttura, qualora si rendesse necessario, venga messa a disposizione  per  fronteggiare la pandemia aprendo fino ad un massimo di 100 posti letto.

Ieri infatti gli amministratori dei 9 comuni ( Petralia Sottana e Soprana, Gangi, Bompietro, Blufi, Castellana Sicula, Polizzi, Alimena e Geraci Siculo) hanno incontrato  il direttore generale del Dipartimento pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute, Mario La Rocca, il direttore sanitario del Distretto 35 dell’Asp, Calogero Zarbo, il commissario per l’emergenza Covid per la Città metropolitana di Palermo, Renato Costa, e i medici responsabili del presidio ospedaliero.

Nel corso dell’incontro è stato  ribadito che non verranno ridotti, nell’immediato e nel futuro, né i reparti né i servizi e le  prestazioni ospedaliere oggi attive.

Per gli amministratori del territorio, quindi “la creazione dei 100 posti Covid non solo non comporterà disagi per la comunità, ma potrà rappresentare una occasione di riqualificazione della  struttura  poiché gli  investimenti sull’ospedale sono notevoli e, al termine dell’emergenza, resteranno in dotazione per erogare prestazioni specialistiche di livello regionale e non solo. Una possibilità di rilancio, quindi, sia per la tutela del diritto alla salute dei residenti sia un “attrattore di sicurezza” in un territorio di pregio che punta, tra l’altro, sul turismo del benessere come settore di sviluppo delle Madonie, così come di recente sottolineato nel forum promosso nei giorni scorsi a Catania dal Cefpass e da The European Home Ambrosetti”, si legge in un comunicato della Regione Siciliana.

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Redazione Palermo

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