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Cosa si intende per PMI?

Scopri cosa si intende per PMI, la loro importanza economica, l’evoluzione dei servizi ad esse dedicati e i principali strumenti ideali per il successo di queste aziende.

Pubblicato il 21 Giugno 2024

Scopri cosa si intende per PMI, la loro importanza economica, l’evoluzione dei servizi ad esse dedicati e i principali strumenti ideali per il successo di queste aziende.

Le piccole e medie imprese, comunemente abbreviate in PMI, rappresentano il motore pulsante dell’economia nazionale. Ma cosa si intende esattamente per PMI?

Una PMI è un’impresa che soddisfa determinati criteri di dimensione, misurati in termini di numero di dipendenti e fatturato annuo. Secondo la definizione ufficiale dell’Unione Europea, stabilita nello specifico dalla Raccomandazione n. 2003/361 della Commissione Europea del 6 maggio 2003, si individuano queste categorie:

  • Micro imprese: fino a 10 occupati, fatturato o attivo di bilancio annui non superiore a 2 milioni di euro.
  • Piccole imprese: fino a 50 occupati, fatturato o attivo di bilancio annui non superiore a 10 milioni di euro.
  • Medie imprese: fino a 250 occupati, fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o attivo di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
  • Grandi imprese: oltre 250 occupati, fatturato annuo superiore a 50 milioni di euro o attivo di bilancio annuo superiore a 43 milioni di euro.

Queste definizioni non sono solo etichette, ma determinano l’accesso a varie forme di sostegno pubblico e finanziamenti agevolati.

Nascita ed evoluzione dei servizi dedicati alle PMI

Nel corso degli anni, i servizi dedicati alle PMI si sono evoluti significativamente per rispondere alle esigenze specifiche di tali aziende. Negli anni Cinquanta e Sessanta, la maggior parte delle piccole e medie imprese riceveva un supporto limitato, con poche opportunità di finanziamento e un accesso ridotto ai mercati internazionali.

Tuttavia, con il riconoscimento del loro rilevante ruolo nel quadro economico, i governi e le istituzioni finanziarie hanno iniziato a sviluppare programmi mirati per sostenere queste realtà.

Dagli anni Ottanta e Novanta in poi, l’integrazione economica europea e le politiche di coesione hanno portato all’istituzione di numerosi fondi e iniziative a livello nazionale e comunitario, destinati a promuovere l’innovazione, la digitalizzazione e la crescita delle PMI.

Parallelamente, il settore privato ha ampliato la gamma di servizi offerti, con la creazione di consulenze specializzate, piattaforme di finanziamento alternative e supporti per l’internazionalizzazione.

I principali servizi per le PMI

Le PMI necessitano di una serie di servizi specifici per poter operare efficacemente e crescere in un mercato competitivo. Tra i più diffusi troviamo:

  • Finanziamenti agevolati: prestiti e linee di credito con condizioni vantaggiose, spesso garantiti da enti pubblici o da fondi europei, per sostenere gli investimenti in innovazione e sviluppo.
  • Consulenza aziendale: supporto strategico in vari ambiti, come la gestione finanziaria, il marketing, la transizione digitale e l’espansione internazionale.
  • Conto business: un conto corrente pensato per le esigenze delle PMI e delle aziende, con funzionalità avanzate per la gestione dei pagamenti, degli incassi e delle operazioni bancarie quotidiane.
  • Servizi di networking: piattaforme e eventi che favoriscono contatti e collaborazioni tra le PMI, creando opportunità di collaborazione, partenariato e accesso a nuovi mercati.
  • Formazione: programmi di formazione continua per migliorare le competenze del personale e dei dirigenti, con un focus su nuove tecnologie e pratiche di gestione avanzata.
  • Assicurazioni commerciali: polizze specifiche per coprire i rischi operativi, come le assicurazioni sul credito commerciale, che proteggono le PMI dai rischi di insolvenza dei clienti.
  • E-commerce e digitalizzazione: Strumenti e servizi per aiutare le PMI a sfruttare le opportunità offerte dal digitale, migliorando la loro presenza online e la gestione delle vendite digitali.

L’importanza delle PMI nell’economia italiana

Le PMI non sono solo una categoria statistica, ma costituiscono il tessuto connettivo dell’economia italiana. Sul totale delle imprese, infatti, le piccole e medie imprese costituiscono oltre il 75%, pari a circa 760.000 aziende, e sono responsabili di una parte significativa del PIL e dell’occupazione.

La loro flessibilità, capacità di innovare e adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato le rendono fondamentali per il sistema produttivo nazionale. Tuttavia, proprio per la loro dimensione, le PMI affrontano sfide probanti, come l’accesso limitato ai finanziamenti, la necessità di competenze specializzate e la difficoltà di penetrare mercati esteri.

Comprendere il mondo delle PMI è essenziale per riconoscere il loro peso nell’economia e per sviluppare strategie efficaci di supporto e crescita.