Genova – Da mezzogiorno scattano a Genova i nuovi divieti previsti dall’ordinanza regionale (scaricala qui) adottata dal presidente Giovanni Toti di concerto col ministro della salute Roberto Speranza per contenere l’esplosione del coronavirus in città. Una stretta annunciata che va a sommarsi alle misure previste dall’ultimo Dcpm del governo Conte. Oltre alle mascherine obbligatorie sempre e alla chiusura dei locali a mezzanotte (alle 21 per chi non prevede la consumazione al tavolo) si aggiungono ulteriori misure.
Chiusura totale delle attività di vendita al dettaglio e/o somministrazione di alimenti e bevande effettuate mediante apparecchi automatici in appositi locali ad esse adibiti in modo esclusivo o prevalente. L’attività è inibita in tale modalità per qualsiasi genere merceologico
– Chiusura notturna (dalle 21 alle 8 del giorno successivo) degli esercizi di vicinato alimentare, degli artigiani alimentari, delle medie e grandi strutture di vendita di alimentari. Possono restare aperte anche in tale fascia oraria le attività di cui sopra in cui sia garantito che non vengano vendute bevande alcoliche in qualsiasi forma e di qualsiasi gradazione. È comunque sempre ammessa la vendita tramite consegna al domicilio.
Le “zone rosse” che corrispondono a una parte del Centro Storico (con esclusione del Porto Antico), Sampierdarena, Cornigliano e Rivarolo (vie definite nell’allegato 1 dell’ordinanza).
E, precisamente: “Per quanto riguarda per alcune aree definite e che in linea di massima saranno il centro storico, la parte bassa di Sampierdarena, Cornigliano e Certosa/Rivarolo che sono le zone dove l’incidenza del contagio è più alta, vietiamo l’assembramento h24. Questo significa che non si può sostare con altre persone in un posto, ed è esattamente lo stesso tipo di divieto introdotto alla Spezia qualche settimana e che abbiamo visto aver dato i suoi frutti” – lo ha annunciato il sindaco di Genova Marco Bucci.
In queste aree sono in vigore le seguenti misure:
– Divieto delle attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo
– Divieto di manifestazioni pubbliche e private
– Divieto assoluto di assembramento (non si potrà stazionare per strada insieme ad altre persone, solo camminare)
– Chiusura dei centri culturali e sociali e circoli ludico ricreativi
L’ordinanza entra in vigore dalle ore 12 di oggi, giovedì 15 ottobre, e rimarrà in vigore per 29 giorni (decadendo in contemporanea con l’ultimo Dpcm del governo). “Si tratta di misure non particolarmente gravose rispetto al Dpcm, ma che riteniamo possano essere utili a drenare ulteriormente il contagio, che si concentra soprattutto nell’area della Città metropolitana di Genova” – ha detto Toti.
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