Pubblicato il 18 Febbraio 2021
Non si tratta della temutissima variante inglese, ma comunque il covid riscontrato a Roccagorga è diverso da quello ‘generico’ che ha tenuto il mondo in scacco nell’ultimo anno. Si tratta di un virus modificato geneticamente: la sua diffusione è più veloce anche se, a livello clinico, non si tratta di una malattia più grave.
La spiegazione di quanto sta accadendo a Roccagorga l’ha data il dirigente del reparto prevenzione della Asl di Latina, Antonio Sabatucci, intervenuto ieri in una conferenza stampa in Prefettura. Un incontro al quale hanno partecipato il prefetto Maurizio Falco, il questore Michele Spina e il sindaco di Roccagorga Annunziata Piccaro.
Nel corso dell’incontro, il prefetto ha spiegato perché il comune è stato dichiarato zona rossa. Stando ai numeri, l’incidenza del virus, rispetto alla popolazione, era il doppio rispetto a quella registrata a Fondi, quando è diventata zona rossa a sua volta.
Nello specifico, il prefetto ha sottolineato anche che questa zona rossa sarà ‘flessibile‘, ovvero potrà essere revocata anche prima della scadenza dei 15 giorni.
Il dottor Sabatucci ha poi sottolineato come, nonostante i guariti, in paese di siano 100 positivi su poco più di 4mila abitanti, con 4 ricoverati. Tre, invece, i morti.
In merito alla variante, invece, sembra sia stata riscontrata già in altre parti d’Italia. Ora, grazie ai dati riscontrati a Roccagorga dallo Spallanzani, potrà essere avviato uno studio specifico su questa variante.