Covid – Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha parlato della tenuta del sistema ospedaliero, ieri, in particolare a Genova, sul punto della pandemia in Liguria: “La situazione è complessa, ma non fuori controllo. Da domani l’Evangelico diventerà Covid Hospital a sostegno in particolare del Villa Scassi, ma se servirà abbiamo studiato un piano per ricoverare pazienti positivi anche ad Albenga e Cairo Montenotte“. Le tempistiche di questa “trasformazione” non sono ancora definite – spiega il presidente: “Li attiveremo solo se necessario“.
Nel corso della conferenza stampa, di ieri, poi, è intervenuto anche il dottor Filippo Ansaldi, responsabile del dipartimento di prevenzione di Alisa, che ha sottolineato l‘aumento della capacità di screening delle strutture liguri: “Ora è più di dieci volte superiore alla prima ondata di coronavirus, ormai superiamo i 5.000 tamponi molecolari al giorno e d’intesa con il Ministero andremo a tracciare i vari canali con cui la popolazione viene controllata attraverso i test antigenici rapidi. Da una stima abbiamo diverse migliaia di soggetti in più testati quindi il nostro denominatore è circa il 50% in più. La percentuale dei positivi è quindi verosimilmente inferiore rispetto al picco scorso”- sottolinea”.
Dell’efficacia dello screening ha parlato anche Paolo Petralia, direttore del Gaslini di Genova: per individuare i bambini sintomatici positivi al covid da questa settimana l’ospedale pediatrico ha iniziato a utilizzare i test antigenici rapidi anziché i tamponi molecolari confermando l’affidabilità dello strumento nel 90 per cento del campione. “Tra i bambini sintomatici osservati nelle ultime tre settimane abbiamo registrato una crescita progressiva dei positivi dal 5, al 10 fino all’attuale 15 per cento su 1.300 tamponi effettuati a settimana. – spiega – Grazie ai test antigenici rapidi abbiamo sveltito i percorsi”. Sono mediamente 130 al giorno le chiamate ricevute dal call center covid del Gaslini.
Il direttore della Asl 3 Luigi Carlo Bottaro ha invece fatto il punto dei centri per i tamponi nell’area di sua competenza: “Abbiamo aperto un drive trought innovativo a Teglia con i medici di medicina generale che, oltre a fare i tamponi, possono visitare i pazienti con sintomi lievi; anche questo è un modo per ridurre la pressione sui pronto soccorso”. Si attende l’apertura anche di nuovi centri per i test: “La prossima settimana apriremo un centro a Villa Bombrini, ad accesso libero, come alla Commenda di Pré, e spero di aprire presto dei centri al Recco e in val Bisagno”.
Sul fronte del San Martino è intervenuto il direttore generale Giovanni Ucci: “I posti letto al momento sono 180, ma se necessario possiamo arrivare a 300. Stiamo cercando di preservare le specialità mediche che si fanno solo al san Martino e che richiedono la terapia intensiva, come neurochirurgia e chirurgia vascolare, e abbiamo in programma di assumere altri medici ed infermieri a sostegno del Policlinico e delle altre strutture che potrebbero averne bisogno”.
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