CONSIGLIO DEI MINISTRI IN CORSO – Il Consiglio dei Ministri ha deciso la proroga dell’obbligo di usare le mascherine all’aperto fino al 10 febbraio. Resta anche la chiusura delle discoteche. Lo si apprende da alcuni ministri, al termine del Cdm. IN AGGIORNAMENTO
Dal Consiglio dei ministri di lunedì 31 gennaio potrebbero arrivare importanti novità: dallo stop alle mascherine all’aperto (ma si parla di proroga) alla riapertura delle discoteche, dalle semplificazioni per la scuola alle quarantene, fino al colore delle Regioni, con il solo rosso che resterà per le zone più colpite. Le scadenze dei provvedimenti inseriti nel decreto Festività, entrato in vigore il 24 dicembre in vista di Natale e Capodanno, saranno sul tavolo di Draghi verso le 15, ma sull’ora della convocazione del Cdm manca l’ufficialità. Nell’occasione non si parlerà dell’estensione della durata del green pass rafforzato, visto che dall’1 febbraio scatteranno le misure contro i no vax e cambierà la durata del super permesso, passando dagli attuali 9 ai 6 mesi. Ma di questo se ne si discuterà in un Consiglio dei ministri successivo.
Ecco i dati di oggi Lunedì 31 gennaio 2022 sulla diffusione del coronavirus in Italia: i nuovi contagi, gli ingressi in terapia intensiva, i morti, i tamponi effettuati, il tasso di positività, le Regioni più colpite e le dosi di vaccino anti-Covid somministrate. Il bollettino epidemiologico dell’Italia giorno per giorno e la mappa della Protezione Civile.
A fronte di 818.169 tamponi (molecolari e antigenici), nella giornata di ieri sono stati 104.065 i nuovi casi da Covid-19, con un tasso di positività del 12,71%.
In corso il Consiglio dei Ministri per accordarsi sulle nuove misure da adottare per contrastare la pandemia. Non solo l’obbligo di portare la mascherina all’aperto probabilmente sarà prorogato, ma si dovrà discutere sul dossier scuola, in ottica di una revisione delle regole su contagi e quarantene. L’idea è quella applicare le medesime regole applicate nelle scuole medie e superiori anche alle elementari. Per quanto riguarda le scuole dell’infanzia, dove i bambini non sono vaccinati e non portano le mascherine, al momento non cambierà nulla.
L’obiettivo è anche quello di arrivare a ricorrere meno alla didattica a distanza, a fare meno tamponi e a un rientro in classe più semplificato, in modo da andare incontro alle richieste pervenute sia dai presidi delle scuole sia dalle famiglie.
Per la fascia di età 5-11 anni, la campagna vaccinale prosegue lentamente, nonostante i recenti open day senza prenotazione organizzati sul territorio: sono 1.178.061 i bambini con almeno una dose (32,22 % della popolazione 5-11) e 480.313 i bambini con ameno due dosi (13,14 % della popolazione 5-11)
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