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Covid, la Puglia passa in zona gialla. Ma per i vaccinati non cambia nulla

Pubblicato il 21 Gennaio 2022

Era nell’aria già da due settimane, ma ora è realtà. Per via delle disposizioni relative al Covid19, la Puglia passa in zona gialla. L’aumento dell’occupazione dei posti letto, sia nei reparti ordinari che in quelli di terapia intensiva, è stata decisiva per arrivare al passaggio ad una zona di colorazione più severa. La decisione è stata presa dal Ministro della Salute Roberto Speranza, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità dopo un attento Monitoraggio dei dati relativi al Covid. Monitoraggio che avviene ogni venerdì e che questo fine settimana ha portato, oltre al passaggio della Puglia in zona gialla, anche allo spostamento in zona arancione per Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia. A pesare, come detto, è l’occupazione dei posti letto nei reparti ospedalieri dedicati al Covid. Già da oltre una settimana, infatti, la nostra Regione aveva superato il tasso di occupazione nei reparti ordinari e di terapia intensiva previsto per il passaggio al grado di colorazione successivo. Al momento, infatti, i reparti ordinari risultano saturi al 24%, a fronte del limite stabilito dal Ministero per la zona bianca che è del 15%, mentre nelle terapie intensive la percentuale di occupazione posti letto pugliese è al 13%, contro la soglia governativa del 10%.

Covid, Puglia in zona gialla. Ecco cosa cambia

A differenza dello scorso anno, quando ogni colorazione diversa portava a limitazioni e impedimenti più o meno significativi, quest’anno, anche e soprattutto grazie ai vaccini che stanno permettendo di combattere il Covid in maniera adeguata, il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla non comporta quasi nessun cambiamento. L’unico vero obbligo, infatti, è quello della mascherina all’aperto, obbligo già imposto dal decreto Natale e che resterà in vigore fino al 31 gennaio. Per il resto, soprattutto per chi dispone di Green Pass rinforzato, non cambia davvero nulla. In zona gialla sono comunque previsti tutti gli spostamenti, sia all’interno dello stesso comune, che tra comuni e Regioni differenti. L’ utilizzo di mezzi di trasporto pubblico o privato di linea, però, è consentito solo a chi ha il Super Green Pass e con mascherina Ffp2. Anche l’accesso a ristoranti e bar, all’aperto e al chiuso, al tavolo e al banco, è limitato solo a chi possiede la certificazione verde rinforzata. Stesso discorso per quanto riguarda cinema, teatri, alberghi, servizi di ristorazione sia al chiuso che all’aperto, sale da concerto e locali di intrattenimento al chiuso, mostre, musei, stadi, palazzetti dello sport, centri benessere e termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali. Stesso discorso vale per lo svolgimento di attività sportive e motorie al chiuso, o comunque sport di squadra al chiuso, ma anche all’aperto. Solo per lavorare, ormai, basta il Green pass base anche in zona gialla.