Pubblicato il 13 Luglio 2020
Il Segretario Generale Nazionale del Sindacato CLAS, Davide Favero, fa il punto sulle condizioni economiche del Paese e sulle essenziali iniziative per il rilancio dell’Economia e del Lavoro.
“Ci stiamo trovando nostro malgrado, a dover riaffrontare una crisi economica e a dover risollevare con urgenza e determinazione le sorti del Paese. Mentre la discesa è sempre rapidissima, la ripresa è assai più difficoltosa.
Alla base di un riavvio devono esserci sempre e comunque gli investimenti, non solo sulle politiche passive (naspi, cassa integrazione, Fis) che hanno puro carattere assistenziale, ma sulle politiche attive mirate al mantenimento della occupazione, al reinserimento lavorativo, alla formazione, al sostegno del lavoro femminile fortemente a rischio contrazione nel periodo di lockdown e in questo post lockdown.
Le aziende dovranno inevitabilmente reinventarsi attivando una grande trasformazione e riconversione del sistema produttivo, il ruolo della contrattazione decentrata sarà essenziale per accompagnare il processo, la mutazione delle figure professionali esistenti e la regolarizzazione delle nuove forme contrattuali.
La sinergia tra Ministero del Lavoro, Regioni, Anpal, Inps, Inail, le Agenzie per il lavoro e parti sociali tutte, sarà essenziale al fine di ottenere un piano di azione che non veda comparti stagni ma un attacco frontale e strategico alla crisi economica che stiamo vivendo e che ci accompagnerà nei prossimi mesi.
Ribadiamo, come sempre, la necessità di investire e sostenere in ciò che puo’ fare dell’Italia un esempio, ma che ad oggi purtroppo ancora resta un fanalino di coda negli investimenti, e parliamo della sanità, della istruzione, delle infrastrutture, della informatizzazione e della sicurezza e non in ultimo nel mantenimento dei beni storici e paesaggistici.
Occorre valorizzare l’artigianalità e le piccole medie imprese che accolgono al loro interno milioni di lavoratori, partendo dalla valorizzazione del nostro Made in Italy. Noi di CLAS siamo disponibili al confronto e a mettere a disposizione del Paese il nostro contributo di idee e di competenza”.
Il sindacato, nato a Latina e diretto da un pontino come Davide Favero, sul suo sito istituzionale si definisce come ‘Sindacato 2.0’ che ‘non ha paura di gridare fuori dal coro, presenta le proprie proposte e ne difende la leggittimità di fronte ad enti ed Istituzioni’.