La RECOMA srl, azienda specializzata nella manutenzione e revisione di bombole e serbatoi industriali, ha annunciato il licenziamento collettivo di 27 dipendenti, gettando un’ombra sul futuro occupazionale dei lavoratori. La comunicazione ufficiale è arrivata il 13 dicembre e ha scosso profondamente il territorio di Sermoneta, già alle prese con le difficoltà economiche del settore.
La situazione di crisi si era già delineata nei giorni scorsi. La Confail aveva infatti proclamato lo stato di agitazione il 6 dicembre, a seguito della mancata corresponsione di stipendi e tredicesime per tutti gli 89 dipendenti dell’azienda. Le richieste di chiarimenti indirizzate alla dirigenza sono rimaste senza risposta, spingendo il sindacato a coinvolgere direttamente le autorità locali.
La Prefettura di Latina, rappresentata dal Prefetto Vittoria Ciaramella, e il Sindaco di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli, sono stati sollecitati dalla Confail a convocare un tavolo permanente per discutere le sorti dell’azienda. Questa iniziativa mira a valutare le condizioni economiche della RECOMA e a individuare soluzioni che possano salvaguardare i posti di lavoro e la continuità produttiva.
La comunicazione aziendale, oltre a formalizzare i licenziamenti, ha riconosciuto responsabilità dirette della dirigenza e ha paventato la possibilità di una dismissione completa del sito industriale entro uno o due anni. Un’ipotesi che la Confail ritiene inaccettabile e contro la quale intende lottare, esplorando tutte le alternative possibili, compresi eventuali subentri da parte di nuovi soggetti industriali.
La Confail si è dichiarata vicina ai lavoratori, ribadendo il proprio impegno totale per la tutela dei posti di lavoro e dei diritti delle maestranze. “Non possiamo permettere che una realtà così importante per il nostro territorio venga smantellata senza esplorare tutte le soluzioni possibili,” ha affermato il sindacato.
Le prossime settimane saranno decisive per il futuro della RECOMA e dei suoi lavoratori. Si attende con urgenza la convocazione del tavolo di crisi da parte delle istituzioni, al fine di individuare strategie che possano salvaguardare l’attività dell’azienda e il tessuto economico locale.
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