Cristiano Iovino, 37enne romano personal trainer dei vip, ultimamente è salito alle cronache della ribalta per essere stato identificato come “l’uomo del caffè” con Ilary Blasi. Il 37enne è finito nuovamente sotto la luce dei riflettori, ma non per motivi di gossip ma di cronaca: è infatti stato pestato da un gruppo di almeno 5-6 persone, un’aggressione che per il momento resta avvolta nel mistero.
Come detto Iovino è stato tirato in ballo per la rottura tra Ilary Blasi e Francesco Totti. La showgirl ha più volte ribadito che con Iovino si è vista solo per prendere un veloce caffè e che non ha mai tradito l’ex marito Totti. Versione smentita dal 37enne, il quale ha detto che con la Blasi c’era una frequentazione intima e di lunga durata. Sullo sfondo c’è Totti che, tramite i suoi legali, avrebbe fatto sapere di avere una lista di persone con la quale Ilary Blasi l’avrebbe tradito, tra le quali presumibilmente anche Iovino.
Ed è proprio in questo contesto torbido e poco trasparente, dove non si capisce che ruolo ha avuto Iovino nella separazione tra Totti e la Blasi, che si è consumato il misterioso pestaggio. Secondo la ricostruzione l’uomo alle 3:28 mentre era per le strade di Milano, dove ha un appartamento, tra domenica e lunedì sarebbe stato raggiunto da un van, dal quale sarebbero scese 5 o 6 persone che l’avrebbero colpito più volte in diverse parti del corpo.
Sul posto sono sopraggiunti i sanitari dell’1-1-8 che hanno curato il 37enne, che ha anche rifiutato il trasporto in ospedale. Come riferito da MilanoToday Iovino ha detto poco o nulla ai carabinieri del nucleo Radiomobile e della stazione Moscova circa l’aggressione e non avrebbe sporto neanche denuncia.
Gli aggressori hanno fatto perdere le loro tracce e qualcuno ha parlato di “spedizione punitiva”, anche se non si sa per cosa. Non è chiaro se c’entri qualcosa il ruolo giocato nella separazione tra Totti e la Blasi, ma l’aggressione sembrava essere stata studiata nei minimi particolari.
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