Il ministro della Difesa è intervenuto con toni decisi a SkyTg24 Live.
“Hamas è un conto, il popolo palestinese è un altro”, ha sottolineato.
“Dovevano discernere tra le due cose e fare una scelta più coraggiosa dal punto di vista democratico”, ha aggiunto.
“Siamo convinti che Israele dovesse risolvere il problema con Hamas, ma fin dal primo giorno abbiamo detto che questa cosa andava affrontata in modo diverso”, ha ribadito.
“Tutti gli Stati sono concordi che su Rafah Israele doveva fermarsi. Non siamo stati ascoltati e ora guardiamo con disperazione la situazione”, ha concluso.
Una presa di posizione, quella del ministro italiano, che di certo farà discutere e provocherà una reazione diplomatica così come già accaduto dopo la decisione di Spagna, Norvegia e Irlanda di riconoscere lo Stato palestinese.
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