Dalla 20enne sfuggita ad un doppio tentativo di violenza sessuale nel milanese alla minorenne stuprata e lasciata per strada seminuda a Rimini, si susseguono purtroppo i casi di abusi e violenze carnali. Generalmente si tratta di sconosciuti che approfittano dell’ingenuità di ragazze, spesso giovani e minorenni, ma in alcuni casi l’orco si annida tra familiari, amici e conoscenti. Ed era proprio un parente, precisamente un cugino, l’uomo che a cercato di violentare una ragazza nel ragusano.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Pozzallo, un 28enne originario di Ispica nel ragusano avrebbe cercato di stuprare la cugina. L’aggressione si sarebbe verificata nella zona portuale, dove l’uomo ha cercato di caricare la ragazza a bordo di un’auto contro la sua volontà. La ragazza si è però divincolata reagendo prontamente e impedendo al cugino di caricarla in auto e di portarla in qualche posto appartato, dove avrebbe potuto abusare di lei senza problemi.
L’uomo ha così cambiato “strategia” cercando di abusare sul posto della cugina, alla quale ha strappato via i vestiti. La ragazza ha iniziato a urlare a squarciagola, attirando le attenzioni di una coppia che stava passando in auto proprio in quel momento e che ha deciso di intervenire vedendo la giovane seminuda e in grave pericolo.
L’aggressore è scappato, mentre la ragazza è stata accompagnata in caserma dove ha raccontato quello che le era capitato. La vittima è stata anche accompagnata in ospedale, dove è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni a causa delle ferite riportate in seguito alla colluttazione avuta col cugino. I militari poco dopo hanno rintracciato e arrestato l’aggressore, che attualmente si trova agli arresti domiciliari.
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