Pubblicato il 10 Febbraio 2022
Un acceso dibattito tra i Carabinieri e gli alunni della scuola superiore ITIS “Morano” di Caivano è stato animato soprattutto da idee, dialogo e partecipazione. Un progetto che sostiene la cultura della legalità è stato presentato, in un’aula magna gremita, davanti agli alunni di 3 classi che hanno ascoltato con trasporto alcuni tra i temi più attuali esposti dai militari della Compagnia di Casoria.
Agli oltre 60 ragazzi presenti ha parlato il Comandante della Tenenza di Caivano, Tenente Antonio La Motta, che ha illustrato nel dettaglio cosa sia il cyberbullismo e come ci si difenda dalle insidie della rete.
Le paure dei ragazzi e gli strumenti per difendersi
La lezione è stata ampia ed ha spaziato dall’uso consapevole di internet e dei social network, fino all’importanza di rivelare i propri timori a genitori o insegnanti. Si è inoltre parlato anche di quali sono le risorse utili per genitori e insegnanti per capire in anticipo i segnali di malessere nei ragazzi, prima che rimangano vittime di un vortice di violenza.
“Un fenomeno che non va minimizzato”, questo quanto evidenziato dai Carabinieri che hanno puntato sull’importanza fondamentale della scuola come primo mattone della crescita, di consapevolezza ed educazione.
Sono intervenuti anche alcuni docenti per riaffermare l’importanza del rispetto delle regole, delle leggi e della civile convivenza.
Le domande dei ragazzi
L’esperienza è stata un successo e ha tirato fuori l’interesse dei ragazzi che hanno formulato molte domande agli uomini dell’arma: “In che modo posso difendermi dalle molestie?”, “Come posso evitare di essere presa in giro?”, “Come posso aiutare un amico se è vittima di cyberbullismo?”, “Se pubblicano un mio video sulla rete come posso rimuoverlo?”.
L’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella promozione della legalità rimane sempre un caposaldo e si svilupperà durante tutto l’anno scolastico nelle scuole medie e superiori del territorio.
Solo pochi giorni fa si è tenuta a San Giorgio a Cremano una giornata contro il cyberbullismo, dove è intervenuto il magistrato Emilia Galante Sorrentino che ha parlato ai ragazzi dei rischi del web.