Il fatto è accaduto a Fossano, in provincia di Cuneo, giovedì 20 luglio, in uno dei giorni più caldi di questa estate e, a farne le spese, è stata una dentista 65enne che si è ritrovata una multa sul parabrezza, colpevole di aver lasciato tre finestrini aperti della sua auto, parcheggiata negli spazi comunali.
Proprio così, la professionista è stata multata perché ha lasciato aperti tre finestrini dell’auto, parcheggiata negli spazi comunali, a Fossano, nel tardo pomeriggio di giovedì 20 luglio, uno dei giorni più torridi di questa settimana, con 35 gradi all’ombra.
La dentista Piera Verrua, 65 anni, ha parcheggiato la sua Opel all’inizio di via Roma, vicino allo studio dove lavora da trent’anni e, dopo qualche minuto, ha scoperto la contravvenzione elevata dalla polizia locale per violazione dell’articolo 158 comma 4-6 del codice della strada.
In pochi conoscono tale norma e presumiamo che sia davvero ancor meno applicata ma, come racconta La Stampa, un ausiliario del traffico (Fabrizio Biolè, ex sindaco di Gaiola, ex consigliere regionale M5S e che da tempo lavora nella Città degli Acaja), alle 17,52 ha applicato la Legge alla lettera, annotando questa motivazione: “Lasciava in sosta il veicolo senza adottare le opportune cautele atte ad evitare incidenti o l’uso dello stesso senza consenso” con la precisazione: “3 finestrini aperti interamente”. In altre parole: la dottoressa avrebbe dovuto chiudere a chiave.
Quindi, il verbale, con una sanzione ridotta a 29,40 euro se pagata entro 5 giorni dall’accertamento.
“Ho pensato a fare ricorso, riporta la Stampa il pensiero di Piera Verrua – ma mi sembrava un’impresa disperata, così l’ho pagata ieri. A Fossano, non esiste un parcheggio all’ombra, così giovedì ho spostato l’auto dal solito posto sotto al palazzo del mio studio, con i finestrini aperti per il gran caldo. Ho detto alla mia collaboratrice di scendere a fare il ticket, chiudere la macchina e i finestrini. Saranno passati non più di 4 minuti, ma l’agente aveva già fatto la sanzione”.
La finalità dell’articolo 158, è quella di evitare i furti e soprattutto, gli incidenti: ad esempio, se si lascia la vettura aperta in luoghi in pendenza, chi passa potrebbe togliere il freno a mano e causare danni.
Come, in effetti, era già accaduto a Cuneo nell’agosto 2011, per ora unico precedente nella Granda: un’auto, parcheggiata senza freno a mano in discesa e senza marcia inserita, aveva travolto altre vetture. Di qui i controlli della polizia locale e pochi giorni dopo, cinque automobilisti sanzionati con 39 euro per non avere chiuso a chiave la macchina. “Ma a Fossano, la via centrale è tutta completamente in piano – fa notare la dottoressa Verrua -. Con quella temperatura così torrida, poteva essere giustificato lasciare i finestrini aperti. Vero, il codice non lo consente, ma forse poteva essere applicato con un po’ più di discrezionalità e buonsenso. L’auto non è stata tutto il giorno posteggiata con i finestrini aperti, ma letteralmente 4 minuti”. Foto di repertorio
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