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Cuneo, Laura Bovoli, madre di Renzi, assolta al processo per bancarotta fraudolenta

Pubblicato il 15 Luglio 2021

Laura Bovoli, madre dell’ex premier Matteo Renzi, è stata assolta ieri dal tribunale di Cuneo dall’accusa di concorso nella bancarotta fraudolenta documentale per una società cuneese, la Direkta srl. La decisione dei giudici è arrivata dopo un’ora di Camera di consiglio.La Bovoli non era presente in aula.

Il processo era legato al fallimento, nel 2012, della Direkta srl, impresa cuneese che si occupava di diffusione di volantini e pubblicità della grande distribuzione. La Bovoli era alla guida all’epoca della “Eventi6” di Rignano sull’Arno (FI), società che riceveva gli appalti dalle grandi catene di supermercati per poi commissionarli alla stessa Direkta. La ‘Eventi6’ si affidavaa anche per la distribuzione alla stessa impresa, che a sua volta subappaltava la consegna dei dépliant promozionali.

L’accusa, secondo il sostituto procuratore di Cuneo Pier Attilio Stea, è che la Bovoli, insieme all’altro imputato Paolo Buono, titolare della Gest Espaces, anch’egli assolto, abbiano collaborato con il titolare della Direkta Mirko Provenzato (che aveva patteggiato tempo fa per bancarotta) nel falsare i conti della società cuneese.

La Eventi6 e la Gest Espaces di Buono in effetti inviarono delle lettere in cui sostenevano di aver subito dei disservizi da parte della ditta di Giorgio Fossati, che svolgeva lavori in subappalto per Direkta. Documenti che consentirono a Provenzano di giustificare il ritardo nel pagamento a Fossati, che reclamava un credito di un milione di euro.

Gli avvocati Stefano Bagnera e Dora Bisson, difensori di Bovoli e dell’altro imputato, hanno invece chiarito che le lettere contestate dalla Procura non avevano avuto alcuna influenza sulla contabilità della Direkta e, quindi, sul fallimento. 

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