E’ partito da Londra qualche giorno fa. Bicicletta, zaino e un obiettivo ben preciso: rendere omaggio all’Italia, Paese ferito dalla pandemia, che per lui rappresenta una sorta di seconda patria.
Mike Ramseyer ha 66 anni e ama le sfide. Il tragitto da Londra a Valdobbiadene è lungo 1.500 chilometri e l’estroso ciclista inglese, che di professione fa il manager nel campo delle pubbliche relazioni e del marketing, lo percorrerà a tappe forzate di circa 150 chilometri al giorno. Ad accompagnarlo, un amico austriaco, il 48enne Johann Hatheier, che ha affiancato Mike non appena questo ha oltrepassato la Manica, approdando a Calais, in Francia.
Mike e Johann arriveranno a Valdobbiadene nel pomeriggio del 24 settembre. Giusto il tempo di rifiatare e tre giorni dopo, il 27 settembre, si presenteranno al via della Prosecco Cycling, il primo evento sportivo internazionale a svolgersi in Veneto dopo l’emergenza sanitaria.
“Ho partecipato per la prima volta alla Prosecco Cycling nel 2014, scoprendo un evento unico al mondo e un territorio di incredibile bellezza – spiega Mike –. Sono stato felice quando ho saputo che la Prosecco Cycling si sarebbe regolarmente disputata: il mio viaggio in bicicletta da Londra a Valdobbiadene è una sorta di maratona post-Covid. Il mio personale omaggio all’Italia, al suo popolo e ai prodotti della sua terra. In particolare al Prosecco, che in Gran Bretagna è sempre molto apprezzato”.
Lungo il suo percorso attraverso l’Europa, Mike Ramseyer collegherà idealmente cinque nazioni – Inghilterra, Francia, Germania, Svizzera e Italia – coprendo un dislivello di circa 21 mila metri. “Con Johann percorreremo strade secondarie, poco battute, e ci confronteremo con grandi montagne. Quando arriveremo a Valdobbiadene avremo il giusto grado d’allenamento. La Prosecco Cycling sarà, nonostante tutto, una grande festa”.
La partecipazione di Mike Ramseyer e Johann Hatheier è anche la prova della solida vocazione internazionale della Prosecco Cycling. Un evento che, nell’arco di 16 edizioni, ha coinvolto oltre 45 mila ciclisti provenienti da 30 nazioni. La pandemia ha rallentato, non bloccato, il flusso dei partecipanti stranieri: Mike e Johann saranno l’ideale avanguardia di ciclisti che, anche in un anno difficile come questo, arriveranno a Valdobbiadene da una decina di nazioni per schierarsi al via della Prosecco Cycling.
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