Pubblicato il 8 Novembre 2021
Dalle multe per i parcheggi, alle nuove sanzioni per i monopattini, dalla durata del “foglio rosa” fino alle telecamere per i passaggi a livello, tante le novità che riguarderanno automobilisti, motociclisti e anche i pedoni
Si allunga la lista degli strumenti che non si possono utilizzare mentre si è alla guida: si aggiungono ai già citati apparecchi radiotelefonici: smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.
Cambieranno anche gli importi delle multe per chi parcheggia in aree di sosta riservate a mezzi per il trasporto di disabili. Le sanzioni andranno dai 84/335 euro attuali ai 168/672 euro mentre la sottrazione di punti dalla patente sarà triplicata: la sanzione attualmente corrente ne prevede la rimozione di 2, dal 10 Novembre diventeranno 6.
Un provvedimento preso durante la pandemia in via eccezionale, diventerà invece definitivo, e riguarda la validità del foglio rosa fino a un anno, rispetto ai precedenti 6 mesi: l’esame di guida per la patente B potrà inoltre essere ripetuto tre volte.
Nell’attuale versione del codice della strada, se il passeggero di un motociclo è senza casco, il conducente viene multato solo nel caso si tratti di un minorenne. Con l’aggiornamento che entrerà in vigore il prossimo 10 Novembre invece, il conducente verrà multato a prescindere dall’età del passeggero senza casco.
Sui monopattini invece, continuerà a non essere obbligatorio, ma lo diventeranno le frecce, gli stop e i freni. L’assicurazione resterà obbligatoria solo per i mezzi a noleggio. Mentre i limiti di velocità per i monopattini saanno: 6 km/h quando circolano nelle aree pedonali e non oltre i 20 km/h in tutti gli altri casi.
Il decreto Infrastrutture ha apportato novità anche circa i pedoni, saranno introdotti nuovi obblighi di comportamento in corrispondenza delle strisce di attraversamento pedonale: i conducenti dovranno dare la precedenza ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento, e in più a quelli che si stanno iniziando l’attraversamento.
Una novità c’è però anche per chi le multe le incassa: dal 10 novembre in poi gli enti locali dovranno pubblicare una relazione annuale sulla destinazione dei proventi relativi alle multe e rendere noti i dati sul loro sito istituzionale.