Pubblicato il 14 Marzo 2024
Venti di guerra soffiano nell’Est Europa e la paura principale è che la guerra possa estendersi oltre al confine ucraino. Già la Polonia ha fatto sapere di essere pronta ad un’eventuale guerra con la Russia, mentre il presidente francese Macron ha detto di non escludere la possibilità di inviare truffe al confine ucraino. Insomma la situazione è sempre più delicata e la Danimarca, seguendo l’esempio di altri paesi come il Belgio, che ha fatto appello ai cittadini per diventare riservisti, ha deciso di irrobustire le difese e introdurre la leva obbligatoria anche per le donne.
Donne danesi chiamate alle armi?
Al momento in Danimarca c’è già la possibilità per le donne di fare il servizio militare, ma il Governo sta valutando l’ipotesi di introdurre l’obbligatorietà. Sarebbe una decisione per certi versi storica per il paese, che ha anche annunciato l’intenzione di aumentare il budget per la difesa di quasi 6 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni. La decisione è da leggere alla luce del fatto che i paesi Nato devono raggiungere una spesa militare pari al 2%, che in Danimarca al momento è ferma all’1,4%.
La premier Mette Frederiksen ci ha tenuto a precisare che questa corsa al riarmo non è un segnale che la Danimarca vuole la guerra, anzi, l’obiettivo è proprio quello di evitarla, sottolineando anche la necessità di raggiungere la piena uguaglianza di genere. Anche il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen ha detto che la leva obbligatoria per le donne sarebbe un passo verso l’uguaglianza di genere.
Leva obbligatoria per le donne dal 2026?
Secondo quanto riferito dalla BBC, il Governo starebbe pensando di introdurre la leva obbligatoria a partire dal 2026. Al momento altre due nazioni prevedono la leva obbligatoria anche per le donne e si tratta della Svezia e della Norvegia. Dovrebbe essere esteso anche il tempo della leva: da 4 a 11 mesi sia per gli uomini che per le donne.
Al momento le forze armate danesi contano 20.000 effettivi, di cui 9.000 professionisti. Nel 2023 hanno prestato servizio 4.700 persone, di cui il 25% donne. La nuova strategia è sicuramente legato alla recrudescenza del conflitto tra Russia e Ucraina. La Danimarca è stato uno dei primi paesi a schierarsi a favore dell’Ucraina, con fondi, armi e anche addestramenti dei soldati di Kiev.