Pubblicato il 6 Giugno 2020
Torre Annunziata – La scorsa notte i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Torre Annunziata nei confronti di due uomini, G.I. di 41 anni e N.A. di 39 anni, perché gravemente indiziati dei danneggiamenti al pronto soccorso dell’ospedale Covid di Boscoreale. Ora sono agli arresti domiciliari. I due indagati, lo scorso 6 maggio, devastarono i locali per far curare il loro parente ferito con colpi d’arma da fuoco. Dovranno rispondere anche di minacce subite dal personale sanitario presente al pronto soccorso in occasione del ferimento del 50enne G.C., elemento di spicco del clan Gionta.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Torre Annunziata, ha consentito di accertare che i due soggetti, rispettivamente fratellastro e nipote acquisito del 50enne, avevano portato il parente ferito con le proprie automobili al pronto soccorso di Boscoreale, dove, incuranti della temporanea destinazione esclusiva del nosocomio alla cura della malattia infettiva, avevano minacciato il personale sanitario e danneggiato i locali del pronto soccorso pretendendo le immediate cure per il loro familiare. I carabinieri evidenziano che non può passare inosservata, in un periodo di piena emergenza epidemiologica, la gravità di un comportamento che ha interrotto e limitato la capacità operativa di un presidio pubblico funzionalmente deputato alla gestione dei casi Covid.