Pubblicato il 11 Marzo 2024
La decisione è stata presa. Non d’impeto, anche se il gesto non si prestava a giustificazioni. Una notte per ponderare al meglio e poi lo scontato esito: il Lecce ha esonerato Roberto D’Aversa.
Costa cara la testata che il tecnico dei salentini ha dato a Thomas Henry, l’attaccante del Verona che ha battuto fuori casa (0-1) i rivali inguaiati nella lotta per non retrocedere in Serie B.
Una follia che ha sorpreso tutti. I giocatori di entrambe le formazioni, dirigenti, spettatori.
D’aversa a capocciate con Henry.
Ehhhhhhhh ma…… pic.twitter.com/sSH2h70FPX— CosaSeiPerMe (@joseseiperme) March 10, 2024
I dirigenti del club giallorosso si sono confrontati a lungo, riflettendo su quale sarebbe stata la scelta migliore per tutelare la squadra.
In mattinata, è arrivato l’annuncio ufficiale: al termine di un incontro con Corvino, D’Aversa è stato sollevato dall’incarico di allenatore.
Oltre che la violazione di valori fondamentali nel mondo dello sport, la dirigenza del Lecce gli ha contestato risultati e, soprattutto, una condizione psicologica non ideale per proseguire a condurre la squadra.
Così si legge nella stringata nota ufficiale della società.
Sono dieci le giornate che mancano al termine del campionato ed è necessaria la massima serenità, dentro e fuori dal campo, per conquistare la permanenza in Serie A così come compiuto nella scorsa stagione quando, il 28 maggio, al termine di un’emozionante Monza – Lecce decisa da un rigore al 101′ minuto trasformato da Colombo, i giallorossi blindano la massima serie con una giornata d’anticipo.
Adesso è caccia serrata al sostituto: i nomi che si fanno sono quelli di Leonardo Semplici e di Luca Gotti.
Chi si gasa per la testata di D’Aversa non ha mai vissuto tutto ciò: pic.twitter.com/zefGpq1zq0
— Luca Cohen (@lucacohen) March 11, 2024
Sui social, intanto, la testata di D’Aversa sta scatenando reazioni di ogni genere che rievocano pure episodi simili con protagonisti tecnici che hanno improvvisamente perso la testa sul rettangolo di gioco. Su tutti il clamoroso calcio con la punta al fondoschiena dell’allora allenatore del Parma Mimmo Di Carlo sferrato da Silvio Baldini, che guidava il Catania nella Serie A della stagione 2007/2008.