Il ddl Zan è arrivato finalmente in Aula al Senato e dopo una seduta piuttosto movimentata il primo round se lo sono aggiudicano i sostenitori del testo, che non torna in commissione e va avanti nel suo iter in Assemblea. Respinte infatti le pregiudiziali di costituzionalità, presentate da FdI e Lega, con 124 sì, 136 no e 4 astenuti.
Il provvedimento dunque prosegue, ma lo stallo politico permane e gli schieramenti sono sempre gli stessi: Fi, FdI, Lega contro il provvedimento, Pd, M5s, LeU a favore del testo approvato dalla Camera, con Italia viva e Autonomie a fare da ago della bilancia.
Nessun accordo sembra possibile e si va allo scontro diretto. Quella di ieri è stata solo una battaglia vinta, perché la guerra vera è solo rimandata.
L’Aula del Senato respinge la proposta di sospensiva al ddl Zan contro l’omotransfobia per un solo voto: 136 sì e 135 no. (fonte: Ansa)
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